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martedì 26 aprile 2016

Recensione "Fuga da Villa del Lieto Tramonto" di Minna Lindgren

Buonasera cuori librosi,
oggi vi parlo del secondo capitolo della 'Trilogia di Helsinki', firmata da Minna Lindgren e pubblicata da Sonzogno.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"Villa del Lieto Tramonto ispirava orrore. Durante la guerra avevano visto la devastazione, ricordavano ancora molto bene i bombardamenti di Helsinki nel febbraio del 1944. Eppure, il cantiere che si apriva davanti ai loro occhi parve più tremendo. L'atrio era buio e freddo, le pareti erano sventrate, sacchi di cemento, betoniere, scale a pioli, materiali da costruzione di ogni forma e dimensione erano sparsi ovunque."

Lo scenario post apocalittico sopra descritto, è ciò che rimane della graziosa residenza per anziani che abbiamo conosciuto nel precedente libro. La direzione ha avviato un progetto di ristrutturazione provocando confusione, e anche un accenno di panico, negli anziani nonnini residenti al Lieto Tramonto.
Le nostre tre protagoniste, sono inoltre convinte che non si tratti di una ristrutturazione normale, bensì di una copertura per affari tutt'altro che legali.

"Vivere in una comune non era solo allegria e divertimento, come avevano creduto nell'euforia dell'inizio. Dovevano davvero cavarsela da soli facendo a meno dei servizi della residenza. E pensare che li stavano ancora pagando! Andare a fare la spesa e cucinare ogni giorno per cinque persone era tutt'altra cosa rispetto a riscaldare un po' di pasticcio di fegato e riso."

Per ovviare ai disagi dovuti ai lavori, le nostre tre nonnine insieme ad altri residenti, decidono di trasferirsi e dividere le spese di un appartamento. La vita fuori dalla residenza, dopo un primo momento di euforia generale, si rivela molto dura. Irma, Siri e Anna- Liisa si ritrovano a gestire questioni che da tempo avevano dimenticato. Il semplice fare la spesa o portare in tavola il pranzo e la cena, costituiscono dei traguardi importantissimi. Ritrovare la totale indipendenza a novant'anni suonati, era proprio l'ultima cosa che avrebbero mai immaginato.

"Lì dentro siamo come in prigione, ancora più emarginate che al Lieto Tramonto, e sole con il nostro piccolo segreto. Un'isola deserta sfiorata ogni dieci anni da un tram transoceanico che ha smarrito che la retta via. Solo una cosa potrà salvarci: la morte! Tic tac, tic tac, tic tac."

Il tic tac dell'orologio scandisce la vita delle nostre protagoniste tra una corsa in tram e un mistero da risolvere. La vita scorre, va avanti, si affrontano dolori e si gioisce per ogni piccolo successo.
L'unica certezza è che insieme a degli amici fedeli e sinceri, tutto acquista una luce nuova.


IL MIO GIUDIZIO:

Non c'è niente da fare, amo incondizionatamente la Lindgren e questa brillante trilogia. 
L'autrice riesce a catturare l'attenzione del lettore, missione tutt'altro che facile quando, al posto dei gettonatissimi personaggi giovani, belli, ricchi e tenebrosi, hai dei protagonisti ultranovantenni con la dentiera. Eppure è impossibile non affezionarsi a loro, nonostante l'Alzheimer ed i mille difetti. La trama è ricca di dettagli ed intrigante, ho amato le descrizioni della città attraverso gli amatissimi viaggi in tram delle protagoniste. I personaggi hanno una marcia in più e dimostrano di essere ancora padroni della propria vita e di saper badare a sé stessi anche fuori dal Lieto Tramonto.
La prosa è molto scorrevole e, a tratti, ironica e riflessiva. Una storia che si legge con un bel sorriso stampato sulle labbra. Un nuovo ed emozionante viaggio nella bella città di Helsinki.
Consigliatissimo!!



giovedì 25 giugno 2015

Recensione in ANTEPRIMA "Mistero a Villa del Lieto Tramonto

Buon pomeriggio lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo giallo, ricevuto in anteprima, in uscita il 2 Luglio per Sonzogno.
Si tratta di "Mistero a Villa del Lieto Tramonto", firmato da Minna Lindgren.
Scopriamolo insieme!

*recensione spoiler free*


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

«Tic tac, tic tac, tic tac.» A Villa del Lieto Tramonto, ridente casa di riposo immersa nella foresta vicino a Helsinki, è l’ora del caffè e, come al solito, Irma e Siiri, due vivaci novantenni ospiti della residenza, amano trascorrere quel momento in perfetto relax. Dopo le partite a canasta, le lezioni di ginnastica dolce, il whiskino prescritto dal medico o le riunioni del gruppo per la memoria, un’oretta di svago ci vuole per scambiarsi ricordi di giovinezza o spettegolare sul funerale del giorno, che è pur sempre una festa e un avvenimento per curare il proprio look. Ma soprattutto, l’ora del caffè dà l’occasione per criticare il regolamento e l’incuria del personale specializzato, quello che fi gli e nipoti, per guarire i sensi di colpa, chiamano “servizi di eccellenza”. Per fortuna dalla Villa si può anche uscire, andare in giro in tram per rifarsi l’occhio con le bellezze della capitale finlandese, e così a Siiri, Irma e alla loro terza compagna, Anna-Liisa, capita di osservare, con bonario sarcasmo, le stranezze del mondo moderno che le circonda. A turbare la routine delle tre amiche è però un fatto terribile: la morte, in circostanze misteriose, del giovane cuoco, sempre gentile e pieno di allegria, accompagnata da una serie di episodi inquietanti che rivelano il lato sinistro di quel rifugio, ora non più così accogliente. Provette Miss Marple, Siiri, Irma e Anna-Liisa si trasformano in intraprendenti investigatrici per venire a capo degli enigmi nascosti tra le mura dell’amena residenza in un mistery arguto che tocca sapientemente le corde del giallo e della commedia, con un pizzico di suspense e molto, irresistibile, dark humor finlandese. 

LA RECENSIONE:

"La vita finisce con la morte, e non c'è nulla di sensato nell'offrire a una della mia età più prospettiva di vita e proibirmi di mettere lo zucchero nel caffè. Non è un fallimento della medicina se una buona volta le persone muoiono di vecchiaia."

Siamo ad Helsinki in una casa di riposo per anziani. Qui  tre arzille vecchiette, cominciano a notare episodi strani che sconvolgono la tranquillità della struttura. Le giornate, trascorse tra una partita a carte e chiacchierate senza fine, acquistano un valore nuovo alla luce di queste misteriose novità.
Come delle brave detective, le nonnine hanno tutta l'intenzione di indagare sugli avvenimenti sospetti e scoprire quali segreti si celano tra le mura del Lieto Tramonto.

"Prima però non aveva un portapillole, era sicura di non averlo ma avuto. Il terrore che la colse le fece tremare le mani e quell'affare ricadde sul gocciolatoio. Era lei la prossima residente scomoda da trasferire nel reparto di isolamento?"

Tra scomode verità, denunce sociali e colpi di scena, si conclude questo romanzo davvero atipico e divertente nel suo genere.

IL MIO GIUDIZIO:

Devo confessarvi che il genere giallo, non è tra i miei preferiti, ma per questo romanzo ho fatto un'eccezione e devo dire che è stata una lettura davvero interessante e divertente. Non ci sono i classici protagonisti idealizzati, ma tre nonnine vispe e senza peli sulla lingua che non hanno nessuna intenzione di farsi prendere in giro. Bellissime le panoramiche descrizioni della città di Helsinki, le quali forniscono anche molti scorci sulla vita quotidiana e il life style della città. Trama originale, espressa attraverso uno stile scorrevole e raccontata da un narratore esterno. L'autrice riesce più volte a far sorridere il lettore attraverso le tre arzille protagoniste, rendendo il tutto molto ironico. A tratti vengono presentate le problematiche reali di questi anziani abbandonati alla mercé di inservienti e personale medico, dimenticati totalmente da figli e parenti.
Un lavoro davvero ben curato che mi è piaciuto molto.
Lo consiglio!
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