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venerdì 6 gennaio 2017

Recensione "The Chemist" di Stephenie Meyer

Buon pomeriggio cuori librosi,
dopo una lunga assenza rieccomi sul blog per parlare di un libro che ho amato e odiato.
Si tratta di "The Chemist", scritto da Stephenie Meyer per Rizzoli.
Dimenticate vampiri e altri esseri soprannaturali, perché la nostra specialista, umana al 100%, vi metterà comunque i brividi.


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LA RECENSIONE:

"Il suo lavoro non era mai stato quello di scoprire la verità basandosi sugli sguardi evasivi dell'interrogato o sulle sue intricate contraddizioni. Il suo lavoro era prostrare il soggetto finché non restava altro che carne arrendevole e un'unica versione della storia. Alex non era la migliore perché in grado di distinguere la verità dalla menzogna (...) sapeva esattamente cosa un corpo poteva tollerare e come spingerlo fino al limite."

Alex è una macchina da guerra, ma la sua bravura non comprende l'utilizzo di alcun tipo di arma o poteri paranormali. La scienza è la sua arte, infinite combinazioni di sostanze chimiche sono i colori con i quali realizza opere perfette in grado di rivelare anche i più profondi dei segreti. Ma da predatrice, adesso, si ritrova ad essere una preda, braccata da coloro che l'hanno istruita e resa letale.
Durante la fuga, viene contattata per un ultimo lavoro che potrebbe salvare centinaia di vite umane, non può restare indifferente.

"Si rendeva conto che agli occhi della gente che non la conosceva sembrava più una donna che un demone. E quando ne aveva bisogno, sapeva sfruttare la sua capacità di apparire delicata e femminile, come aveva fatto con il direttore di quell'hotel. Non era diversa dall'abilità di assomigliare a un ragazzo. Erano inganni. "

La vittima designata dai suoi datori di lavoro, si rivela in realtà un povera vittima innocente di un gioco più grande. Non è la sola ad essere ricercata e adesso, ha due nuovi compagni di viaggio e una missione. Quella di scoprire la verità e chi li vuole morti ad ogni costo. Mettersi contro la CIA, non è una passeggiata, ma nessuno sa che i bersagli si sono uniti e hanno iniziato a loro volta la caccia.
Un vantaggio che potrebbe rivelarsi l'unica speranza per la salvezza.

"Vedi, se.. se loro avessero te (...) se in qualche modo riuscissero a prenderti... io dovrei venire a cercarti."
Era così vero che la terrorizzava. Non capiva perché fosse vero, ma questo non cambiava le cose.

Da quando la sua vita è stata distrutta, Alex ha sempre dovuto bastare a sé stessa. Fuggire, trovare un posto diverso per nascondersi, cambiare identità e colori di capelli come si fa con una borsa. L'incontro con Daniel, e il suo burbero fratello Kevin, cambia le cose. Non riesce più a pensare egoisticamente, sono una squadra! Non hanno tutte le attrezzature e i mezzi del nemico, ma restano pur sempre una squadra e nessuno se ne va finché non saranno tutti in salvo.


Questo romanzo è stata una vera battaglia come lettura. Si tratta di una storia davvero infinita e se, da una parte, apprezzo le minuziose descrizioni di qualsiasi elemento di questa storia, dall'altra ho perso interesse più volte nel corso della lettura. Adoro la Meyer, ho amato i personaggi e l'idea alla base della storia. L'unica pecca è proprio la totale mancanza del dono della sintesi da parte della Meyer. Ci sono pagine e pagine che senza dubbio sarebbero potute essere eliminate senza minare per nulla la validità della storia. Per fortuna la scrittura è molto scorrevole, perciò, alla fine, sono riuscita nell'impresa. Non mi è dispiaciuto come libro, sono rimasta a dir poco affascinata dal personaggio di Alex e dal suo mondo fatto di siringhe dal contenuto poco raccomandabile. Daniel è un pesciolino in un mare di squali, per fortuna, dalla sua parte c'è Kevin, un vero è proprio Rambo in carne, ossa e muscoli. E' senza dubbio un romanzo che merita, ma dovrete armarvi di santa pazienza per portare a termine la lettura, pochissimi sono i passaggi dal ritmo incalzante o i colpi di scena, perciò starà a voi trovare la forza per proseguire. Finale carino che non vi svelo, almeno avrete un motivo in più per terminarlo!



Voi lo avete letto? Avete intenzione di farlo?
Fatemi sapere in un commento cosa ne pensate!







martedì 3 maggio 2016

Recensione "Life and death" di Stephenie Meyer

Buonasera cuori librosi,
finalmente trovo il tempo per parlarvi di "Life and death" , chiacchieratissima edizione speciale di "Twilight".
Come già avrete sentito, si tratta di una rivisitazione della storia originale con i personaggi invertiti.
Vi dirò che alla fine non mi è dispiaciuto, scoprite perché.

LA COPERTINA :


LA RECENSIONE :

"È il crepuscolo, ormai (...) per noi è il momento più sicuro della giornata. L'ora più leggera, ma in un certo senso, anche la più triste... la fine di un altro giorno, il ritorno della notte. "

È stato bellissimo ritrovare frasi cult di Twilight, come questa, e sentirle pronunciare da una vampira briosa e allegra come Edythe Cullen. La sua attrazione irrefrenabile per Beau, è pericolosa. Molto pericolosa.
Se dovesse perdere il controllo, anche solo per un attimo, potrebbe non solo mettere fine alla vita del ragazzo, ma anche mettere in pericolo il resto della sua famiglia. Dopo un'eternità passata in completa autonomia, Edythe si ritrova alle prese con le emozioni e le sensazioni umane.

"Se volevamo stare insieme, dovevamo deciderci. 
(...) Io avevo preso una prima ancora di rendermene conto ed ero pronto a seguirla fino in fondo. Poiché niente era per me più straziante, del pensiero di allontanarmi da lei."

Beau preferisce sorvolare sulle differenze che ci sono tra lui e la bella Edythe, non ha mai conosciuto una ragazza come lei. Non capisce come sia possibile che un ragazzo normalissimo, come lui, possa interessare a un essere straordinario come Edythe. Dopo un periodo di empasse, il rapporto tra i due cresce e si consolida. Sono consapevoli delle evidenti problematiche che intercorrono in una storia così "particolare", ma ormai non possono fare a meno l'uno dall'altra.

"Se per te non ci fosse un prezzo da pagare, se si trattasse solo di quello che ne ricavo io, allora questa notte sarebbe la più bella della mia vita. È da un secolo che guardo l'eternità davanti a me e questa è la prima volta che mi sembra bella. Grazie a te. Non pensare mai più che io non ti voglia. Ti vorrò sempre. Non ti merito, ma ti amerò sempre."

In un modo o nell'altro, il destino trova sempre un modo per presentare il conto. Una decisione da prendere, ogni scelta prevederà una rinuncia.
Solo Beau può decidere per che cosa vale la pena vivere.


IL MIO GIUDIZIO :

Non posso nascondervi il fatto che all'inizio della lettura sono stata parecchio perplessa, il fatto di rileggere una storia e di sapere già tutto non mi ha facilitato il compito. Superato un primo step,  devo dire che mi sono appassionata di nuovo alla storia. È stato bello ritrovare la penna e la prosa meravigliosa della Meyer. Le descrizioni accurate dei paesaggi e delle emozioni dei due protagonisti sono un punto di forza di questa nuova storia che fa sognare. Mi è piaciuta molto la versione femminile di Edward, l'ho trovata piu' ironica e allegra. Beau, invece, non mi ha fatto impazzire. Decisamente troppo nerd e meno realistico di un vampiro.  Bellissimo il finale, non dirò il perché per non rovinarvi la lettura :-P
Se avete amato Twilight, concedetevi anche la lettura di 'Life and death'. Sarà un piacevole ritorno a Forks.
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