Visualizzazione post con etichetta l'ospite inattesa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta l'ospite inattesa. Mostra tutti i post

lunedì 30 giugno 2025

Recensione "L'ospite inattesa" di Nicola Sanders

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Il libro protagonista della recensione di oggi è un thriller domestico pubblicato Piemme e scritto da Nicola Sanders, "L'ospite inattesa".

Buona lettura!



Acquistalo QUI

Pagine 304

Joanne sa bene di essere fortunata. Richard è un marito meraviglioso, Evie è la bimba più buona del mondo, la casa in cui vivono è straordinaria. Non c'è niente che possa rovinare una vita così splendida. O almeno, è quello che pensava fino all'arrivo di Chloe, la figlia ventenne del marito. Lei e Richard non si rivolgono la parola dal giorno in cui lui ha sposato Joanne, due anni prima. Adesso, finalmente, Chloe dice di essere pronta a far pace e recuperare il tempo che ha trascorso distante dalla famiglia. Si offre persino di restare con loro, per aiutare Joanne con la piccola Evie. Sembrerebbe che tutto stia andando per il meglio, ma una serie di eventi incomprensibili insospettiscono Joanne, che inizia a dubitare delle intenzioni della figliastra. Sta perdendo la ragione o Chloe nasconde davvero qualcosa di oscuro? È stato un errore ospitarla in casa? E, soprattutto, Joanne è ancora in tempo per chiederle di andarsene?

Nicola Sanders ci regala un thriller domestico in piena regola a base di segreti, mezze verità e comportamenti ambigui. Il tutto ambientato nella cornice bucolica di una bella ed enorme casa di campagna.

Si tratta di una storia tutta al femminile che vi farà interrogare per tutto il tempo su chi o cosa credere. Se da un lato è palese che l'autrice non ci stia dicendo tutto, dall'altro non rende troppo credibili le rivelazioni che si "lascia sfuggire" strada facendo. Il risultato è una storia in cui ci si muove in una zona grigia per la maggior parte del tempo.

Quando ripenso a quel giorno, mi rivedo piena di gioia e di speranza. Con Chloe nella nostra vita, la famiglia sarebbe stata al completo. Non vedevo l'ora di incontrarla.

Joanne vive "felice e contenta" con la figlioletta e il marito in una bella ed enorme casa di campagna. Richard, essendo più grande di lei, ha già alle spalle un precedente matrimonio e un'altra figlia che adesso ha deciso di "conoscerla". Fin dal primo incontro è chiaro che non sarà una convivenza semplice e Nicola Sanders è davvero bravissima nel trasmettere l'odio e l'insofferenza che si respira in casa.

Sto diventando paranoica. Mi preoccupano tutte queste paranoie. Mi preoccupano molto. Mi fanno venire il dubbio di essere uguale a mia madre.

Nonostante si tratti di un thriller domestico, c'è molta componente psicologica che si esprime soprattutto nella condizione mentale di Joanne che viene da un modello disastroso ed è determinata a non fare la fine di sua madre. Cosa non semplice quando sei convinta che la tua figliastra vuole uccidere la sorellina. 

Nella parte centrale del libro, la situazione diventa opprimente per i personaggi, che iniziano a scoprire le loro carte, e per il lettori che non hanno idea di quale sia la versione giusta della storia perché ci sono prove a favore di tutte le teorie. È probabile che, arrivati a questo punto, potreste sviluppare una sorta di orticaria verso Chloe e Richard che per motivi diversi cercano di mandare Joanne fuori di testa.

È una piccola insolente. Ha una vera e propria ossessione per te. Odia chiunque si metta fra te e lei.

- Nessuno può mettersi fra me e Chloe.

Uno dei punti di forza del libro sono, senza dubbio, i cambi di rotta: sono tanti, credibili e tutti che raccontano versioni decisamente diverse. Da un capitolo all'altro ciò che si ritiene assodato, diventa improvvisamente una bugia. Quando siamo convinti di aver capito chi è il cattivo della storia, esce fuori che potrebbe essere qualcun altro che fino a quel momento era insospettabile.

Pur essendo un'avida lettrice di questo genere, e pur avendo intuito che ovviamente l'autrice gioca molto con il lettore, mi sono ritrovata spesso a interrogarmi sulla direzione effettiva che stava prendendo la storia e questo mi è piaciuto molto. All'apparenza sembra tutto molto prevedibile e banale ma con questi espedienti narrativi la storia intrattiene perfettamente.

Non mi fido di lei. Ero disposta a darle il beneficio del dubbio, a riconoscere che, vista la sua tragica infanzia, è comprensibile che sia... strana, e volevo anche cercare di venirle incontro. Ma se avesse qualcosa a che fare con quella tragica infanzia? E se... Dio mio.

"L'ospite inattesa" è il thriller perfetto per questo periodo. Ha tutte le caratteristiche che servono a rendere una storia godibile e non si trascina inutilmente. Essendo abbastanza breve, e avendo una narrazione dinamica e ricca di eventi, non ci sono mai momenti morti e non ci si annoia proprio mai. 

Come avrete intuito, pur non essendo un libro brillante in quanto presenta diversi elementi ricorrenti del genere, trovo che l'autrice sia riuscita comunque a creare un'ottima storia capace di rapire il lettore per trascinarlo nella spirale di segreti di questa famiglia tutt'altro che normale.