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martedì 12 luglio 2022

Recensione "La ragazza dimenticata" di Karin Slaughter

 Buongiorno lettori,

esce oggi per HarperCollins Italia, il nuovo thriller di Karin Slaughter, "La ragazza dimenticata". Ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e non vedo l'ora di raccontarvelo!

Buona lettura!



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UNA PICCOLA CITTÀ NASCONDE UN GRANDE SEGRETO. CHI HA UCCISO EMILY VAUGHN?

Una ragazza con un segreto…

Longbill Beach, 1982. Emily Vaughn si veste per il ballo scolastico. Non è una ragazza come le altre, Emily ha un segreto. E a causa di quel segreto alla fine della serata Emily morirà.

Un omicidio mai risolto…

Quasi 40 anni dopo, l’omicidio di Emily rimane un mistero. I suoi amici di sempre hanno serrato i ranghi. La sua famiglia si è rinchiusa nel silenzio. La piccola cittadina sembra essersi scordata di lei. Ma qualcosa sta per cambiare.

L’ultima occasione per trovare il killer…

Andrea Oliver, poliziotta da poco assegnata a Longbill Beach, ha un compito: proteggere un giudice minacciato.

Ma il vero scopo di Andrea è un altro, è Emily Vaughn. Scoprire chi l’ha uccisa. Perché il suo killer è ancora a piede libero.



Karin Slaughter è una delle poche autrici che non ha bisogno di tante presentazioni: la sua prolifica produzione letteraria parla per lei e, da anni, la consacra in vetta alle classifiche uscita dopo uscita. 

Poter leggere 'La ragazza dimenticata' in anteprima è stato un grande privilegio che mi permette, ora, di raccontare i pro e i contro del libro e darvi qualche motivo per acquistarlo.


Inizio col dire che non è una storia semplice, ci muoviamo tra due diversi archi temporali e cerchiamo di fare il punto attraverso gli occhi di tantissimi personaggi il che, all'inizio, può generare un po' di confusione.


Le voci principali sono al femminile e sono quelle di Emily e Andrea che hanno in comune un legame sanguinoso e poco nobile. E' impossibile non affezionarsi ad Emily e non provare pena per lei e per tutto quello che si ritrova a vivere: offese, minacce, dubbi e ricatti. In un certo senso la sua situazione, pur essendo contestualizzata nel 1982, ha fin troppo in comune con alcuni scenari odierni.


Emily esitò, cercando di riemergere dall'ondata di vergogna che l'aveva travolta, 

la stessa che provava da quando era iniziata a circolare la voce che non era più la brava ragazza cn un avvenire promettente davanti a sé, ma una poco di buono che avrebbe pagato a caro prezzo le sue colpe.


Andrea, dal canto suo, rivive più o meno delle situazioni simili. Anche verso di lei la credibilità è un optional, non importa quanto si sforzi per dimostrare il suo valore. In questa lunga narrazione che sviscera man mano ciò che è stato mescolandolo con ciò che è adesso, si scopre che le due possono perlomeno contare una sull'altra, anche se non lo sapranno mai, vista la distanza temporale che le separa.


Vorrei poter essere meno enigmatica e meno confusionaria ma, credetemi, non è possibile esserlo senza rovinare la lettura o svelare inavvertitamente dei passi cruciali dell'indagine. Si tratta di una storia piena di segreti e mezze verità in cui ciò che appare non sempre corrisponde alla verità. La penna della Slaughter è una delle mie preferite in fatto di thriller e anche questa volta ha lasciato il segno.









martedì 7 gennaio 2020

Recensione "L'ultima vedova" di Karin Slaughter

Buongiorno,  lettori.
Oggi vi parlo del libro "L'ultima vedova", firmato dalla geniale scrittrice crime Karin Slaughter e pubblicato da Harper Collins.
Buona lettura!


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Karin Slaughter è sempre stata un punto fermo, per me. Un'autrice che mi ha regalato un certo tipo di storie e personaggi. In questa sua ultima fatica, invece, l'avventura vissuta da Will Trent, protagonista storico dei suoi libri, mi ha lasciata un po' interdetta: il romanzo viene considerato come "thriller" ma è,  a tutti gli effetti, un "romantic suspense"... e la differenza si fa sentire.
Rimango sempre delusa quando mi viene presentato un prodotto e poi si rivela tutt'altro.
Per amore dell'autrice, mi sono fatta coraggio e ho portato a casa la lettura che si è rivelata abbastanza avvincente e coinvolgente, dal punto di vista narrativo, e interessante al punto giusto per la trama proposta.

Mi è piaciuto scoprire un  nuovo lato di Will, tenero e protettivo, così come vederlo in azione a trecentosessanta gradi. Il clan di mercenari fondato da Dash,  antagonista del caso, è stato un bel diversivo alla storyline amorosa di Will e Sara e ci ha regalato un bel po' di azione e movimento.

Lo stile della Slaughter è sempre attento, ricercato e consono al contesto. Vi dirò che, in fondo, non mi è nemmeno dispiaciuto il fatto di vederla alle prese con un genere diverso dal solito. L'unico cruccio resta la scritta "thriller", in copertina, per un libro che parla di azioni militari sotto copertura e di un storia d'amore da salvare ad ogni costo, elementi tipici del romantic suspense.
In sostanza, se vi aspettate il classico thriller alla Slaughter resterete abbastanza interdetti. Se invece non vi spaventa leggere qualcosa di diverso, troverete una buon storia per trascorrere qualche giorno in compagnia della vostra autrice del cuore.


Altri libri dell'autrice:





domenica 4 novembre 2018

Recensione "Frammenti di lei" di Karin Slaughter

Buongiorno, lettori.
Il maltempo continua ad imperversare qui dalle mie parti, spero che stiate tutti bene e che le conseguenze di queste giornate apocalittiche non vi abbiano arrecato danni.
Oggi vi parlo, con molto piacere, del ritorno di Karin Slaughter, un'autrice poliedrica che con il suo nuovo romanzo, "Frammenti di lei", ci stupisce con una storia diversa dal solito e si discosta dal genere thriller con il quale si è affermata e si è fatta conoscere al grande pubblico.
Buona lettura!


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E se la persona che credi di conoscere meglio al mondo si rivelasse una perfetta sconosciuta? Andrea sa tutto di sua madre Laura. Sa che non si è mai mossa da Belle Isle, una piccola cittadina sulla costa della Georgia; sa che non ha mai desiderato altro che diventare un pilastro della comunità in cui vive; sa che non ha mai avuto segreti e che desidera una vita tranquilla. Dopo tutto è sua madre, e lei la conosce bene... Poi, un giorno, mentre stanno pranzando nel fast food di un centro commerciale per festeggiare il trentunesimo compleanno di Andrea, si ritrovano coinvolte in una sparatoria. E allora tutto cambia. All'improvviso Andrea scopre un aspetto di sua madre di cui non sospettava l'esistenza e a poco a poco si rende conto che Laura, prima di essere Laura, era un'altra persona. Ha nascosto la sua vera identità per quasi trent'anni e ha vissuto nell'ombra sperando che nessuno la trovasse. E adesso che quell'incidente ha attirato su di lei l'attenzione dei media, niente potrà più essere come prima. La polizia esige delle risposte e mette in discussione l'innocenza di Laura, ma lei non vuole parlare con nessuno, nemmeno con sua figlia. E ad Andrea non resta che iniziare un viaggio disperato, per ricostruire frammento dopo frammento il passato di sua madre. Sapendo che se non riuscirà a svelare i segreti che per così tanto tempo sono rimasti nascosti non ci potrà essere futuro per nessuna delle due...

Più che un thriller, vero e proprio, il romanzo sembra più una spy story con tanto mistery e molta suspense. E' una storia tutta al femminile in cui l'autrice compie uno sforzo notevole per far quadrare una trama complessa e ingarbugliata quanto la mente e le storyline delle varie protagoniste.
Da una parte abbiamo il duo formato da mamma, Laura, e figlia, Andrea; dall'altra un nemico invisibile e potente che trama nell'ombra ed è pronto a godersi la sua vendetta che, dopo tutto, resta un piatto che va servito 'freddo'. Come ogni figlia che si rispetti, Andrea è convinta di avere un rapporto speciale con la donna che l'ha messa al mondo e di conoscerla quasi quanto sé stessa, potrete immaginare il suo stupore quando, in una situazione di pericolo estremo, vede sua madre trasformarsi in una specie di rambo al femminile. Da quel momento in poi, iniziano una serie di interrogativi e riflessioni sulla figura di Laura che perde ogni briciolo di coerenza e lucidità trasformandosi da tranquilla madre di famiglia a macchina da guerra dai mille segreti.

La trama cambia completamente direzione e diventa molto dinamica quando Andrea parte alla ricerca della verità, inseguita da un qualcosa che non sa identificare e che è imprevedibile. Cosa si nasconde nel passato di sua madre? E come può, lei, combatterlo da sola? 
Nella seconda parte del libro, l'autrice dimostra la sua bravura, e la sua grandissima esperienza in ambito thriller, tenendo il lettore incollato alle pagine, un colpo di scena dietro l'altro. Ci rivela una storia, torbida e inaspettata, a piccole dosi e solo nel finale l'intero quadro della situazione diventa chiaro. E' una storia molto diversa rispetto a quelle a cui la Slaughter ci ha abituati ma non mi è dispiaciuta per niente. Lo stile diretto, il ritmo incalzante, una narrazione a più voci e un gigantesco effetto domino in cui tutto sembra precipitare verso un epilogo infausto, garantiscono l'evoluzione perfetta per una storia dalle mille potenzialità. L'ho divorato nel giro di un giorno, spinta da una una curiosità crescente per una storia imprevedibile, dalla prima all'ultima pagina.
Sono sicura che i fan dell'autrice apprezzeranno ed è la lettura perfetta per chi ha voglia di conoscere Karin Slaughter ma non è un fan del thriller.
Promossa!



giovedì 15 giugno 2017

[Review Party] "La morte è cieca" di Karin Slaughter

Buongiorno lettori,
oggi torno a parlarvi di una delle indiscusse regine del thriller, Karin Slaughter, che torna in libreria con "La morte è cieca". Il libro è edito da HarperCollins Italia e ci permetterà di conoscere Sara Linton, pediatra e coroner, nel primo libro dedicato alla cittadina di Grant County.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Devi trovare il colpevole."

"Lo so."

"No, Jeffrey. Dietro quest'aggressione c'è un rituale, non è un omicidio casuale. Guarda il suo corpo, pensa a come è stata lasciata. Chiunque abbia ucciso Sybil Adams ha pianificato tutto con grande meticolosità. Sapeva dove trovarla, l'ha seguita in bagno. Abbiamo a che fare con un omicidio eseguito con metodo da qualcuno che voleva comunicare qualcosa."

Quando Sara Linton, pediatra e coroner di Grant County, ritrova il corpo martoriato di Sybil Adams in un bagno di un ristorante, è subito chiaro che non si tratta di un semplice caso di stupro sfociato in un omicidio. La posizione della vittima, le torture indicibili che le sono state inferte, suggeriscono piuttosto un quadro più complicato e più pericoloso. L'assassino non ha agito d'istinto ma ha scelto con cura la sua vittima e ha fatto in modo di lasciare dei segni inequivocabili per dare un messaggio. Per Sara, non si tratta di un episodio isolato, ma di un killer pronto ad uccidere ancora.

"Per la prima volta in vita sua, era alla totale mercé di un uomo. Sentiva un vuoto che soltanto lui poteva riempire. Avrebbe fatto qualsiasi cosa le avesse chiesto. Avrebbe esaudito ogni suo desiderio."

Sara non è l'unica a voler stanare il colpevole. una delle vittime, infatti, è la sorella di una delle migliori detective della città decisa a fare giustizia e a stanare il killer.
Anche Jeffrey, capo della polizia ed ex marito di Sara, vuole chiudere le indagini al più presto. Per la prima volta, le strade della sua piccola cittadina non sono sicure ed è disposto a tutto pur di non rischiare che l'orrore si ripeta.

"Non voglio perderti, Sara."

"Mi hai già persa."

"No. Non ti ho persa. So che è così, altrimenti adesso non saresti vicino a me. Saresti laggiù, a dirmi di andarmene."

Parallelamente alle indagini, Sara e Jeffrey devono fare i conti anche con gli strascichi lasciati dalla fine del loro matrimonio. Jeffrey non vuole e non può rassegnarsi, Sara ha voglia di guardare oltre ma, allo stesso tempo, non riesce a lasciarlo andare. Il tempo scorre e, quando ad essere rapita sarà una donna a loro molto vicina, i due dovranno spingere al massimo per trovarla in tempo e salvarla.

Ho una vera e propria adorazione per Karin Slaughter, amo il suo modo di scrivere e i suoi libri durano sempre troppo poco. I personaggi di questa nuova storia mi sono piaciuti moltissimo, soprattutto quello di Sara Linton, sono felicissima del fatto che sia solo il primo libro di una serie in cui sarà protagonista, ci sono ancora molti lati del suo carattere che non vedo l'ora di scoprire ed esplorare. Ho apprezzato anche Jeffrey soprattutto per la caparbietà con cui tenta di riconquistare Sara, pur ricevendo solo porte in faccia. Tra loro c'è sicuramente qualcosa ancora in corso, ma il tutto viene appena accennato in modo quasi velato. Il vero fulcro è l'assassino e la modalità con cui sceglie e uccide le vittime, ho amato da matti tutte le parti tecniche/scientifiche in cui l'autrice è riuscita, comunque, ad essere chiara ed esaustiva nelle spiegazioni. E' evidente il lavoro di ricerca e approfondimento che c'è stato dietro. Epilogo ben riuscito, ho capito solo all'ultimo l'identità del colpevole godendomi a pieno ogni passaggio e colpo di scena. Come vi accennavo, lo stile dell'autrice è travolgente e coinvolgente al massimo, ho divorato il libro in un solo giorno, trascinata in un vortice di suspense e mistero. Se amate i thriller, non potete proprio farvi sfuggire questa storia!



giovedì 26 gennaio 2017

Recensione "Scia di sangue" di Karin Slaughter

Buongiorno cuori librosi,
torna in libreria la brillante penna di Karin Slaughter, grazie ad Harper Collins Italia, e sono impaziente di parlarvi del suo nuovo lavoro.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Non era mai riuscita a comprendere a fondo il rapporto malato tra Will e Angie. Era qualcosa che aveva finito per accettare come si fa sempre con ciò che si tollera quando si ama qualcuno (...) Angie era una droga, una malattia.
Tutti avevano un passato."

Will Trent è un agente di polizia dal passato burrascoso e un matrimonio molto difficile alle spalle.
Indagando su un nuovo caso, la sua strada si incrocia di nuovo con quella della pericolosa e instabile ex moglie. Improvvisamente, la situazione si complica perché quando si parla di Angie, si preannunciano solo guai. 

"In ogni relazione, romantica o no, esisteva una certa dose di egoismo, che poteva aumentare o diminuire a seconda di chi fosse più forte o ne avesse più bisogno. Amanda assorbiva egoismo come una spugna, Faith lo lasciava andare con troppa facilità. Angie invece ti infilava una mano in gola, te lo strappava via e poi ti dava un calcio nelle palle per punirti di aver solo pensato di poter essere egoista."

Le indagini diventano più torbide ogni minuto che passa. Avere a che fare con il passato, non è facile, soprattutto perché ora Will sta con Sara, il medico legale della squadra, e cerca disperatamente di vivere una vita 'normale'. Angie non è dello stesso avviso, ha vissuto un'infanzia difficile con Will, ed è decisa a coinvolgerlo in un pericoloso gioco in cui rischieranno la vita.

"Se ami qualcuno, non gli fai del male. Non lo torturi. Non lo terrorizzi e non lo costringi a vivere nella paura. Non è così che funziona l'amore, non è così che fa la gente normale."

Una scia di sangue e di cadaveri, questi gli elementi da cui partire. Will deve assolutamente risolvere questo assurdo rebus, ne va della sua vita e della sua carriera. E' arrivato il momento di combattere, una volta per tutte, i demoni del passato. 


Mi sto davvero sforzando per non rivelare più del necessario su questo meraviglioso thriller di Karin Slaughter. Si tratta di una storia emozionante, ricca di colpi scena e dal ritmo incalzante. E' un romanzo al femminile, in quanto le donne protagoniste sono decisamente in maggioranza e hanno le personalità più disparate. La vera prima donna della situazione è Angie, un personaggio costruito magistralmente, intricato e complesso come pochi altri. Will, invece, mi è sembrato l'anello debole della catena, incapace di tenere a bada tutte le figure femminili che gli gravitano attorno. La trama è originale e ben sviluppata, ci sono molti elementi innovativi ma vengono rispettati, pienamente, i canoni del genere. La narrazione prosegue rapida e veloce, l'autrice ha una scrittura magnetica che tiene il lettore incollato alle pagine. Ci troviamo davanti a un thriller di ottima fattura, per nulla scontato e dal finale molto interessante. L'ho apprezzato moltissimo e ringrazio Harper Collins per avermi dato la possibilità di leggerlo!



mercoledì 16 marzo 2016

Recensione "Capelli biondi, occhi azzurri" di Karin Slaughter

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo del prequel di un thriller di prossima uscita, "Quelle brave ragazze".
Si tratta di "Capelli biondi, occhi azzurri" scritto da Karin Slaughter per Harper Collins.


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Poi c'era stata Beatrice Oliver.
Julia aveva seguito la storia via telex al Red & Black, il giornale del campus. Diciannove anni, proprio come lei. Capelli biondi, occhi azzurri, come lei.
Studentessa universitaria, come lei.
Bellissima."

Julia sogna di diventare una giornalista, e si diletta scrivendo per il giornale dell'università.
Una serie di misteriose sparizioni, fanno scattare la sua naturale curiosità da reporter e decide di iniziare le ricerche. 
Il suo obiettivo è ottenere la prima pagina del giornale, dimostrando a tutti quanto vale.

Nel corso delle sue personali indagini, inizia a notare alcune coincidenze che la mettono in allarme. Sembra ci sia uno schema dietro la scelta delle "vittime", ma soprattutto, sembra esserci la stessa mano dietro tutti i rapimenti. I pochi testimoni, riferiscono di aver visto un furgone nero nei pressi della scena del crimine e che le ragazze fossero sole.

Una strana inquietudine inizia a crescere in lei, forse si sta lasciando influenzare troppo dagli eventi o forse è consapevole che ogni ragazza è in pericolo perché nessuno sa quando "il mostro" tornerà a colpire. 

Un vicolo isolato, una strana sensazione dopo aver bevuto un cocktail con un'amica.
Un furgone nero.. e poi il buio. 


IL MIO GIUDIZIO:

Un assaggio decisamente promettente quello regalatoci dall'autrice.
Poche pagine, il personaggio di Julia tratteggiato a grandi linee, così come quello del losco individuo che si diverte a rapire giovani ragazze, ancora non è chiaro con quale scopo.
Narrazione scorrevole che mantiene alta la suspense e la tensione psicologica del lettore.
Finale apertissimo a quello che sarà. A questo punto non vedo l'ora di correre in libreria il 31 Marzo, per leggere il romanzo "Quelle brave ragazze"!
Credo che sia solo l'inizio di un grande thriller, consigliato!

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