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mercoledì 2 ottobre 2024

Recensione "L'eredità di Daisy Darker" di Alice Feeney

 Buongiorno lettori,

sulla scia del post di ieri, vi parlo di un altro titolo perfetto da leggere in questo periodo. Si tratta de "L'eredità di Daisy Darker", scritto da Alice Feeney e pubblicato da Timecrime.

Buona lettura!


Acquistalo QUI

Traduzione Andrea Russo

Editore Timecrime

Pagine 320

Dopo anni passati a evitarsi, i membri della famiglia di Daisy Darker, lei compresa, si ritrovano per la prima volta a casa della nonna per festeggiare il suo ottantesimo compleanno. A uno a uno, i parenti di Daisy arrivano per i festeggiamenti, carichi di rancori e segreti. È Halloween, e Seaglass, la fatiscente dimora arroccata su una piccola isola privata, è un tutt’uno con le rocce di granito su cui poggia. In poco tempo, con l’alzarsi della marea, tutti i partecipanti rimangono tagliati fuori dal resto del mondo per otto lunghe ore. Allo scoccare della mezzanotte, nel pieno della tempesta, scoprono il corpo esanime della nonna, seguito da quello di un altro membro della famiglia al rintocco dell’ora successiva. Intrappolati sull’isola con un assassino, i Darker dovranno fare i conti con i segreti nascosti nel passato di ognuno per risolvere il mistero e sopravvivere alla notte. "L’eredità di Daisy Darker" è un thriller psicologico che si svolge nel corso di un’unica notte, avvolta dalle mistiche atmosfere del mare della Cornovaglia.

Questo libro ha un unico difetto: il sottotitolo in copertina che rischia di dare una visione sbagliata del contenuto pregiudicando poi l'intero giudizio sul libro. Una volta arrivati all'epilogo, infatti, si capisce la vera natura della storia e lì le cose possono andare in due modi sostanzialmente: restare esterrefatti in positivo o in negativo.

Con l'arrivo dell'alta marea, saremo tagliati fuori dal resto del mondo per otto ore. E quando il mare si ritirerà di nuovo, dubito che ci ritroveremo mai più insieme.

Per quanto mi riguarda, lo stupore è stato in senso positivo perché amo questo argomento e perché avevo subodorato una conclusione di questo tipo anche se non mi ero avvicinata neanche lontanamente alla verità.

Amo lo stile di Alice Feeney che riesce sempre a catturare la mia attenzione, nonostante la vicenda si svolga in un arco di tempo limitato ad una singola notte, l'azione non manca così come il mistero. Un'inquietante filastrocca preannuncia a tutti i componenti della famiglia Darker che ogni ora è prevista la dipartita di uno di loro e, se all'inizio nessuno prende sul serio queste rime nefaste, al primo omicidio la musica cambia gettando tutti nell'isteria più totale.

L'ambientazione mi è piaciuta moltissimo, questa casa vecchia  pericolante tagliata fuori dal mondo dall'alta marea è inquietante come non mai. Ci sono stati attimi in cui ho avuto il cuore in gola dall'ansia e avrei voluto donare una scialuppa di salvataggio ai poveri personaggi in balia dell'assassino che si aggira furtivo per Seaglass. 

La narrazione, divisa tra passato e presente, lascia intuire che questa tragedia in atto affonda le sue radici in un evento accaduto molti anni prima quindi gli interrogativi sono molti e le risposte poco soddisfacenti. Bisogna infatti aspettare l'epilogo per venire a capo di tutto e per restare shockati, se in positivo o in negativo sarete voi poi a dirlo.

Come vi ho anticipato ad inizio recensione, io ho adorato la svolta presa dalla storia ma ammetto che definire il libro come 'thriller psicologico' è un po' fuorviante perché non lo è o comunque non lo è del tutto.

Se siete alla ricerca di titoli per la spooky season, questo libro fa per voi.

Se amate le storie in stile 'cena con delitto' o, meglio ancora, alla "Dieci piccoli indiani" avete trovato il libro giusto.



martedì 1 ottobre 2024

Recensione "Lascialo entrare" di William Friend

 Buongiorno e ben ritrovati,

in questo post parliamo di un libro perfetto per il periodo di Halloween in uscita oggi per Newton Compton Editori. Si tratta del thriller psicologico "Lascialo entrare", libro d'esordio di William Friend.

Buona lettura!




Acquistalo QUI

Traduzione Fabio Bernabei

Editore Newton Compton

Pagine 288

Nove mesi dopo la morte della madre Pippa – una pittrice affermata – le gemelle Sylvie e Cassia iniziano ad avere quello che Alfie, il padre, liquida subito come un semplice incubo ricorrente: ogni notte lo svegliano sostenendo che c'è qualcuno nella loro camera. Questi brutti sogni di punto in bianco sembrano finire e Alfie, che non li aveva mai considerati importanti, se ne dimentica presto. Fino al giorno in cui le figlie iniziano a parlare del loro nuovo misterioso amico, Black Mamba, un uomo magico capace di trasformarsi in qualsiasi cosa voglia: cominciano ad apparecchiare un posto a tavola per lui, gli sussurrano segreti e sostengono che le porterà via. Preoccupato per la situazione, Alfie chiama in soccorso Julia, sorella di Pippa e psicoterapeuta infantile. Qualunque cosa sia questo “amico”, non vuole andarsene. Mentre le spire di Black Mamba si stringono attorno alle bambine, Alfie e Julia devono confrontarsi con le loro più recondite paure e mettere in dubbio tutte le loro certezze. Cosa è reale e cosa non lo è? Una domanda che nasconde una posta in gioco altissima: la sopravvivenza di tutta la famiglia.

Per essere un romanzo d'esordio, bisogna ammettere che non è niente male. La cover ipnotica e inquietante riflette perfettamente il contenuto del testo.

Il tema del doppio è il perno attorno al quale William Friend costruisce la sua trama: due come le gemelle, due come i genitori, due come passato e presente, due come bene e male.

E' un libro in cui si gioca molto con le percezioni e le paure nascoste in ognuno di noi: è proprio in questa zona grigia che si muove Black Mamba, la presenza oscura che stravolge la vita degli inquilini di Hart House.

Durante la lettura, infatti, non sono solo Alfie e Julia ad interrogarsi sull'effettiva esistenza di questa figura con cui le gemelle parlano e interagiscono costantemente. La presenza sembra reale ma, al tempo stesso, viene anche razionalizzata come un fenomeno psicologico messo in atto dalle bambine visto il periodo che stanno vivendo.

Arrivati all'epilogo, l'autore inserisce l'elemento del fanatismo religioso per agitare ancor più le acque per poi giungere ad un finale di non facile interpretazione. L'elemento più debole del libro è il poco spazio lasciato alle spiegazioni del caso: per tutta la storia ci vengono raccontati fatti, episodi sinistri, morti misteriose e inspiegabili, storie antiche su questa casa vecchissima, ma quando arriva il momento di spiegare/giustificare il tutto la trama inizia a fare acqua.

Mi ha ricordato molto la serie tv "The haunting of Hill House", leggendo sicuramente capirete perché.

Riassumendo, quindi, il libro ha delle vibes horror/gotiche interessanti ed è scritto bene. La narrazione è coinvolgente e l'autore riesce sempre a mantenere alta la soglia dell'attenzione. Avrebbe potuto, e dovuto, gestire meglio il ginepraio da lui creato prendendo una direzione netta sul significato che voleva effettivamente dare alla sua storia.

Carino ma non lascia il segno.



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