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giovedì 29 novembre 2018

[Review Party] "Just a crush" di Margherita Fray

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di parlarvi di "Just a Crush", il nuovo romanzo di Margherita Fray edito da Delrai Edizioni.
Buona lettura!


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Michelle ha poche certezze nella vita, una di queste è Dan e il matrimonio con lui, i figli, le responsabilità... argomenti noiosi che non riescono a coinvolgerla come vorrebbe. E poi c'è quel ragazzino tutto arruffato che le ha affibbiato il dottor Howard e che non si sa vestire. Sì, okay, non può non ammettere a se stessa che ha un bel sedere e che potrebbe definirlo quasi attraente, ma questo non lo giustifica affatto dal non provare neanche a pettinarsi in maniera decente. Se Alex è davvero convinto che una donna come lei potrebbe guardarlo, allora è un illuso. È nei discorsi meno innocenti però che lui la sa sfidare, soprattutto nei discorsi meno innocenti. Piuttosto sorprendente e decisamente seccante, trattandosi di un ragazzino. Perché lui è questo, giusto? Solo un ragazzino. Dall'autrice di Teach Me, Margherita Fray, una nuova storia d'amore travolgente, dove il confine tra giusto e sbagliato si assottiglia e la passione domina i pensieri.

Ho già avuto modo di conoscere e confrontarmi con la penna ironica e pungente di Margherita Fray. Ho, infatti, letto e amato Teach Me ed ero curiosissima di scoprire i contenuti  di questa nuova avventura, intrapresa dall'autrice, dato che la protagonista principale è la famosa Michelle, già incontrata nel libro sopracitato. Mi aspettavo qualcosina in più, da lei, pur avendo apprezzato molte sfumature del suo carattere e della sua estrosa personalità. Ho, letteralmente, adorato il protagonista maschile, Alex. L'ho trovato molto maturo, rispetto alla sua età anagrafica, e pienamente padrone di sé stesso.
La storia, tra i due, ricalca più o meno la trama di 'Teach Me' con dinamiche più fluide ma, a tratti, più esasperate. La difficoltà del costruire un rapporto tra una donna adulta e un ragazzo, sta proprio nel creare un'atmosfera intrigante e da film cosa che, alla Fray, è riuscita quasi completamente.
Non è semplice catturare l'attenzione del lettore quando si punta su coppie anomale e lontane da quelle stereotipate che si ritrovano spesso nel romance. In un certo senso, questa è una storia più vera e reale, poco smielata e più orientata ad affrontare problematiche oggettive. L'autrice ci regala una storia che non vive di favole e occhi a cuoricino ed è una caratteristica che apprezzo sempre molto in un romanzo.

«Non posso» confessò. Appoggiò un braccio allo sterzo, voltandosi verso di me. «Ci penserei. Ma se arrivassimo a quel punto, spero che non ti formalizzeresti per tanto poco.»
Dovevo scendere.
«No?» mi chiese incerto.
Lo fissai a occhi sgranati mentre ci pensavo: ma c’era una risposta giusta per quella domanda.
«Sono impegnata.»
E non volevo arrivare a quel punto.
«Lo so.»
«E non vado a letto con i ragazzini.»
Anche se in effetti avevo voglia di morderlo.
«Di questo sono meno sicuro» osservò divertito. 
«Parlavo in generale.»
«Nemmeno questo mi convince molto.»
Trattenni il respiro per dieci secondi fissandolo. «Io vado» dichiarai.
Alex però mi afferrò il braccio. Guardai la sua mano stretta intorno al mio polso, stupita. 
«Ti va di entrare?» domandò precipitoso.


Per quanto mi riguarda, ho preferito questa nuova coppia perché amo le cose che vanno oltre i cliché e i luoghi comuni. Non ho apprezzato alcune situazioni/frasi che si ripetono spesso, tra le pagine: conferiscono alla narrazione una fastidiosa e inutile ridondanza, a discapito della leggerezza generale che si respira nella storia. Per quanto riguarda il lato prettamente stilistico del libro, non ho nessun appunto da fare: la prosa dell'autrice è fresca e briosa, dai toni moderni e colloquiali. Il libro si legge velocemente e con piacere. Promosso e consigliato!


Continua a seguire le recensioni per scoprire altri punti di vista sul romanzo!


venerdì 29 dicembre 2017

Recensione "Teach Me" di Margherita Fray

Buongiorno lettori,
durante le vacanze sto recuperando moltissime letture tra cui, "Teach Me" e la sua sua novella "Quickie", di Margherita Fray. Sono letteralmente innamorata di Cameron Wilde e non vedo l'ora di parlarvene.
Buona lettura!


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Novella gratuita "Quickie" scaricabile, QUI

Morgan Williams non crede ai suoi occhi quando vede entrare in aula un nuovo professore di Letteratura Inglese al posto della sua adorata Mrs. Tutcher. Chi è? E perché ha osato sostituire la sua professoressa adorata? Non importa quanto lui sia sexy, bellissimo, assolutamente attraente e persino intelligente, lei non proverà mai simpatia per uno del genere, che potrebbe di certo fare il modello, ma non l'insegnante. Cameron Wilde ha gli occhi più azzurri che Morgan abbia mai visto, recita Shakespeare a memoria, lui sa scherzare con gli alunni, sa essere insolente con classe, e si rivela più capace di quanto lei si aspettasse, perché Cameron Wilde è speciale e si avvicina pericolosamente al suo uomo ideale, ma è un professore, il "suo" professore, e una ragazza all'ultimo anno di superiori non può innamorarsi di un docente. Questo non è possibile.

Partiamo dal presupposto che amo il cliché professore/alunna, ma penso di non averlo mai fatto con questa intensità. Nonostante un tema ricorrente, la Fray è riuscita a creare un plot di tutto rispetto che mi ha tenuta col fiato sospeso fino alla fine mettendo in luce le 'falle' di una relazione del genere e ponendo numerosi ostacoli sul cammino di Cameron e Morgan. 
Sono due personaggi che conquistano il cuore, c'è poco da fare. Morgan non è una scolaretta dagli sguardi lascivi e Cameron non è esageratamente belloccio e inarrivabile. Mi hanno fatto venir voglia di tornare a studiare letteratura inglese, salvo poi ricordarmi che al liceo non avevo nessun Cameron Wilde ma, piuttosto, un'anziana megera a cui non andava bene nulla. Anyway, li ho adorati come singoli elementi ma, soprattutto, come coppia: le risate che mi hanno strappato sono un valore aggiunto e sottolineano il lato ironico della vicenda.

Decido di essere sincera con me stessa, almeno questa volta:
Cameron Wilde è bellissimo, laureato in letteratura e, 
se ha anche una bella testa, finisce per essere il prototipo del mio uomo perfetto.
Non voglio neanche chiedermi cosa accadrebbe se il mio professore
fosse il mio uomo perfetto.
Sarebbe veramente, veramente atroce.

Per buona parte del libro, l'attrazione palpabile di Morgan verso Cameron cresce a dismisura ed essendo il suo l'unico POV da cui viene raccontata la vicenda, non abbiamo modo di sapere i veri pensieri del professore al riguardo. L'autrice mette in luce ogni elemento e, almeno inizialmente, i 'contro' battono i 'pro' a tavolino, ma la speranza è sempre l'ultima a morire e la passione tra i due sboccia come una bellissima rosa rossa che ha fatto traboccare di gioia il mio cuore già innamorato. La cosa bella, ma perfida, del libro è che quando si arriva ad un passo dall'happy ending, l'autrice stravolge di nuovo tutti i piani e siamo di nuovo al punto di partenza.

Ha ragione, nessuno scrive sonetti su Morgan Williams,
perché è impossibile farlo.
Quattro righe non basterebbero, su di lei ci si scrivono romanzi.

La storia di Morgan e Cameron mi ha fatto davvero sognare, l'ho divorata nel giro di un giorno e l'ho trovata assolutamente perfetta. La prosa dell'autrice è molto scorrevole e alterna momenti seri ad altri più spiritosi e leggeri, è un libro divertente da leggere e da scoprire in cui sono state inserite opere interessanti senza appesantire la vicenda e portando la storia ad un livello più alto rispetto al semplice romanzo rosa. Pur volendo, non riuscirei a trovare nessun elemento da correggere o cambiare è una storia perfetta che è stata arricchita ancora di più dalla breve novella "Quickie" in cui l'autrice ci mostra una scena del libro dal POV di Cameron mettendo così a tacere la mia curiosità sui pensieri che albergano la testa del bel prof. So che l'autrice è di nuovo all'opera e che leggeremo ancora di questi personaggi, la cosa non può che rendermi molto felice e vi consiglio, nel mentre, di recuperare queste letture.
Volevo anche fare i miei complimenti alla Delrai Edizioni, per la curatissima edizione cartacea del libro che ha anche i segnalibri abbinati incorporati: una vera chicca da tenere in libreria!



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