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lunedì 10 novembre 2014

Recensione libro "Una mamma" di Grazia Cioce

Buongiorno cuori librosi,
ho letto e divorato in un giorno e mezzo, l'ultimo lavoro della mia amica Grazia Cioce che ringrazio infinitamente per avermelo inviato!
Una storia che tocca le corde più profonde del'animo umano, soprattutto se, come me, siete donne.
Vi lascio alla recensione, buona lettura!


LA COPERTINA:

LA TRAMA:

In quanti modi si può morire? Fino a che punto il dolore può cambiarti? 
Lucia, donna forte eppure fragilissima, vive in un mondo fatto di dolci e pietanze appetitose. Per questo mondo, e per la paura della sua maternità, ha dato tutto, sacrificando la sua vita, allontanandosi dal marito e dal figlio, finché un giorno torna a casa. Ma è troppo tardi e il destino le riserva una sorpresa atroce: la morte di suo figlio Marco. 
Da quel giorno, Lucia vive per poter conoscere le persone cui gli organi di Marco sono stati donati, in un atto di estrema generosità. Fino a quando incontra Luigi e la sua vita cambia: come il clic di una serratura che si apre, Lucia rivolge il suo sguardo al mondo e a se stessa, scandaglia il suo cuore alla ricerca della serenità messa a dura prova da una vita di perdite e dolore. 
Può un foglio strappato ricomporsi? Può una tale, profonda, lacerazione rimarginarsi? 
Un romanzo ricco di colpi di scena e appassionante come solo l'amore sa esserlo. Un romanzo che celebra la vita e la rinascita. 

LA RECENSIONE:

"Forse avrebbe capito almeno lontanamente, come l'odore di un caffè che si percepisce nel pianerottolo, quanto l'amore di una madre possa essere resistente. Resistente al tempo, resistente alla paura, resistente alla lontananza, resistente persino alla morte."

Lucia, giovane moglie e madre, viene messa di fronte ad una tragedia voluta dal destino. Per una madre, la morte di un figlio, è un qualcosa che distrugge l'anima e il corpo. 
Lucia, che non è sempre stata una mamma modello, passa i suoi giorni in compagnia del dolore e dei rimpianti.. la cucina, per lei forma di arte e amore, le darà la forza per continuare a vivere.


"Avrei voluto vedere gli occhi dell'uomo che aveva ricevuto le cornee di mio figlio. Provare a rintracciare dietro il suo sguardo da estraneo lo sguardo buono del mio ragazzo. Volevo posare la testa sul petto dell'uomo che aveva ricevuto i suoi polmoni e sentire, dietro il suo respiro lontano, quello del mio bambino. Volevo posare la mano sul petto dell'uomo che aveva ricevuto il suo cuore e sentire il battito di quello di Marco. (..) Quel battito lo conoscevo da sempre. Era anche il mio. Questo volevo. Solo questo."

La generosità di Marco, strappato troppo presto alla vita, lo aveva spinto a donare i suoi organi. Sua madre cerca disperatamente di rintracciare i riceventi per sapere che c'è ancora qualcosa di suo figlio in questo mondo, per vedere persone che sono state salvate grazie alla sua bontà, per avere un motivo in più per essere fiera di suo figlio.
Durante la lettura, si assiste alla rinascita di una donna che ha perso ciò che aveva di più caro, la rinascita di una donna buona e gentile che troverà la forza di reagire e di aprire ancora il suo cuore nonostante il dolore e le difficoltà.

"Una mamma" siamo noi. Mamme che soffrono, mamme che gioiscono, mamme che hanno bisogno di una parola di conforto o di un consiglio. 
"Una mamma" sono anche io, e come tale posso sbagliare. E per sbagliare devo agire. Pensare. Fare. Vivere come una mamma che porta sempre nel cuore suo figlio."

Finale dolcissimo e meraviglioso, di una storia ricca di colpi di scena, aneddoti culinari e personaggi fantastici che aiuteranno questa madre nella sua nuova vita.

IL MIO GIUDIZIO:

Questa è una storia che prima ti fa male e poi bene. E' una storia che ti fa piangere e poi sorridere, odiare e poi amare. Lucia è un personaggio eccezionale che incarna alla perfezione la forza e la volontà delle donne e delle madri che non si arrendono mai, nonostante tutto.
La trama è tutt'altro che scontata, lo stile è unico ed inconfondibile dell'autrice. La parte culinaria, presente in tutti i libri di Grazia, aiuta a staccare dal contesto e conferisce unicità al romanzo.
Promuovo a pieni voti/stelline/palline, quello che volete, questo libro e lo consiglio con tutto il cuore!
Ottimo lavoro Grazia!



Se volete acquistare questo romanzo, cliccate QUI

domenica 12 ottobre 2014

Blog tour "Una mamma" di Grazia Cioce- Intervista all'autrice

Buongiorno cuori librosi!
Oggi ospitiamo una tappa del tour di promozione del romanzo "Una mamma" pubblicato dall'autrice Grazia Cioce, edito dalla Genesis Publishing.
In fondo all'articolo troverete anche le regole per partecipare al giveaway per avere la possibilità di vincere una copia del romanzo.


Sinossi:

In quanti modi si può morire? Fino a che punto il dolore può cambiarti?
Lucia, donna forte eppure fragilissima, vive in un mondo fatto di dolci e pietanze appetitose. Per questo mondo, e per la paura della sua maternità, ha dato tutto, sacrificando la sua vita, allontanandosi dal marito e dal figlio, finché un giorno torna a casa. Ma è troppo tardi e il destino le riserva una sorpresa atroce: la morte di suo figlio Marco.
Da quel giorno, Lucia vive per poter conoscere le persone cui gli organi di Marco sono stati donati, in un atto di estrema generosità. Fino a quando incontra Luigi e la sua vita cambia: come il clic di una serratura che si apre, Lucia rivolge il suo sguardo al mondo e a se stessa, scandaglia il suo cuore alla ricerca della serenità messa a dura prova da una vita di perdite e dolore.
Può un foglio strappato ricomporsi? Può una tale, profonda, lacerazione rimarginarsi?
Un romanzo ricco di colpi di scena e appassionante come solo l'amore sa esserlo. Un romanzo che celebra la vita e la rinascita

L'intervista:



1)      La cucina e le ricette sono delle costanti nei tuoi libri, che ruolo rivestono in questo tuo nuovo romanzo?

Un ruolo importante, visto che la protagonista, Lucia, è una cuoca che si inabissa letteralmente tra pentole e fornelli per anestetizzare il dolore della sua perdita, ma anche per trovare una via di fuga e rinascere a nuova vita. La cucina come terapia, insomma, che la porta a vedere il mondo con occhi diversi, tra zucchero a velo, squisite mousse e ricette dal profumo del mare pugliese.
Un luogo di vita, allegro e profumato.
“Come non riuscire a entusiasmarsi di fronte a un buon piatto di spezzatino che richiedeva ore e ore di lavoro paziente e meticoloso? L'avventore che non apprezzava era cieco e sordo. Aveva, certo, gusto e olfatto e magari apprezzava il piatto, ma si leggeva nei suoi occhi che stava mangiando solo con pochi sensi. Non usava la vista, non sfruttava l'olfatto, non gustava con la mente.”

2)      Nel tuo nuovo lavoro, "Una mamma”,  affronti un tema molto particolare. Cosa ti ha ispirato nella stesura?

Un fatto di cronaca: anni fa avevo ascoltato al telegiornale la storia di una donna che aveva perso il figlio in un incidente e che chiedeva, pubblicamente, di poter conoscere i nomi di chi aveva ricevuto gli organi del suo ragazzo. Un modo per sentirlo ancora vivo e vicino che mi ha toccato nel profondo. La dignità del dolore di questa mamma, unita alla gioia per la nuova vita che suo figlio aveva donato a queste persone, ha toccato le corde del mio cuore che sussurravano parole di maternità. Ho pensato molto a quella donna nel corso degli anni e ho cominciato a scrivere di lei, in un certo senso. Poi i personaggi hanno preso vita propria ed è nata Una Mamma che è un romanzo che celebra la vita e l’amore.


3)      Ti piace piu' scrivere o cucinare?

Entrambe le cose in eguale misura. Sono passioni che coltivo quotidianamente e sono come ossigeno per la mia mente: indispensabili.


4)      In futuro pensi di cimentarti in altri generi?

Ho già dei lavori pronti per i prossimi anni e si, cambierò genere. Ma non voglio anticipare nulla: lo scopriremo vivendo, anzi…leggendo! Tieni d’occhio il mio sito (www.graziacioce.com) per le prossime novità.



5)      "Una mamma" e' disponibile in versione ebook. Credi che questa tipologia di edizioni venga penalizzata rispetto ai cartacei?

Inizialmente, negli scorsi anni soprattutto, c’era una sorta di pregiudizio comune sui libri in formato elettronico: il lettore assiduo amava la carta ed il suo odore. Credo che questo pregiudizio sia ormai abbastanza superato in favore di una reperibilità dei testi in qualsiasi store on line e acquistabili con un “clic”, senza tempi di attesa. I libri elettronici sono sempre più diffusi, al punto che gli editori editano ormai una doppia versione, cartacea e ebook, ed in molti casi anche solo ebook. Quindi, no, non credo vi sia una penalizzazione rispetto alla carta: è un mondo che è tutto da scoprire e sono lieta di avere pubblicato con un editore, la Genesis Publishing, che pubblica in formato elettronico.


 6) Perche' un lettore dovrebbe leggere "Una mamma"?

Perché è un romanzo che ti scuote nel profondo, che fa vibrare il cuore passando da registri di dolore e tristezza a sentimenti pieni come l’amore e la passione. È un romanzo di rinascita e di vita e come la vita ha mille sfaccettature; e, come ha scritto l’editore: “vi imprigionerà fra le sue “righe” di carta e zucchero per portarvi, leggeri, fino all’ultima parola”, in un finale che Vi sorprenderà.


E adesso, un piccolo estratto del libro in esclusiva per voi!


«Voglio solo vederli, sapere con certezza che Marco è in qualche modo… vivo… in loro. Tutto qui.»
Avrei voluto vedere gli occhi dell’uomo che aveva ricevuto le cornee di mio figlio. Provare a rintracciare dietro il suo sguardo da estraneo lo sguardo buono del mio ragazzo. Volevo posare la testa sul petto dell’uomo che aveva ricevuto i suoi polmoni e sentire, dietro il suo respiro lontano, il respiro del mio bambino. Volevo posare la mano sul petto dell’uomo che aveva ricevuto il suo cuore e sentire il battito del cuore di Marco. Il battito lento di quando era sereno, il battito veloce di quando era emozionato. Quel battito lo conosceva da sempre. Era anche il mio. Questo volevo. Solo questo. «Voglio solo conoscerli. Tutto qui» dissi mentre il cameriere mi porgeva il conto e un clic echeggiava nella sala. Mi voltai alla ricerca di una porta che si stava aprendo, ma vidi solo altri clienti che mi guardavano. «Hai il diritto di essere felice» mi sussurrò Giuseppe, quando tornai con gli occhi su di lui. «Sì, ne ho il diritto» gli dissi. Ed era vero, lo volevo con tutta me stessa. Sentivo di voler lavare via quella salsedine incrostata sulla mia pelle, come dopo una lunga giornata di sole e mare. Il vento, selvaggio, l'aveva depositata sulla mia pelle per anni. E depositandola, aveva anche in parte eroso una parte di me. Come la rosa del deserto, quella concrezione sabbiosa che abbiamo sul tavolino del salotto di casa nostra, in bella mostra. Giuseppe mi raccontò che un tempo era solo una roccia come altre, ma che poi il vento l'aveva erosa e modellata in quella, bellissima, struttura calcarea dai mille riflessi. Mi sentivo così: come quella roccia, un turbinio di emozioni e riflessi. Erosa dal tempo e dal vento. Era il momento di fermare quel vento e sistemarsi in una zona più riparata.



Come partecipare al giveaway:

1) Essere lettori fissi di:




2) Diventare fan della pagina dell'autrice ----> Grazia Cioce Autrice

3) Lasciare un commento in entrambe le tappe del tour con il vostro indirizzo mail per essere contattati in caso di vincita.


Non mi resta che augurarvi buona fortuna per il giveaway =)