mercoledì 26 giugno 2019

Recensione "Regina di ossa" di Alisa Kwitney

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romanzo steam punk davvero interessante che mi è piaciuto moltissimo.
Si tratta di "Regina di ossa", di Alisa Kwitney, edito da Giunti.
Buona lettura!


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Quando Elizabeth Lavenza si iscrive a Ingold, prima e unica studentessa di Medicina, capisce subito che dimostrare quanto vale a compagni e professori sarà cosa ardua. Così quando s'imbatte in un bio-meccanico difettoso - una delle creature che la scuola sta riportando in vita, usando cadaveri di giovani uomini allo scopo di addestrare un esercito di soldati-automi da spedire in guerra - si offre di ripararlo per farsi notare. Ma questo bio-meccanico sembra aver conservato ricordi, sentimenti... e una coscienza. Elizabeth scopre che si tratta di Victor Frankenstein, brillante studente di Ingold deceduto in circostanze misteriose, e ne è pericolosamente attratta. Si ritrova così invischiata in una rete di segreti, intrighi e oscuri esperimenti che paiono implicare la Regina Elisabetta.

'Regina di ossa' è un romanzo che non ha età e genere. Proprio come la versione maschile, Frankenstein, si adatta ad ogni palato letterario e conquista per i temi trattati e una trama che non delude fino alla fine. Ho apprezzato tantissimo Elizabeth Lavenza: la sua mente geniale, la voglia di farsi strada in un mondo di uomini e contro i pregiudizi, il coraggio di lottare per ciò che è giusto e l'intelligenza di non lasciarsi ingannare dalle apparenze. Trovo che un personaggio come il suo sia un ottimo esempio da seguire per le giovani di oggi.

Sono una causa persa, Elizabeth.

-Non è vero. Meriti di sapere cosa è successo, e perché.

Quando sarai più grande, capirai che ciò che uno merita e ciò che uno ottiene di rado corrispondono.

Tantissimo amore, e occhi a cuoricino, anche per Victor Frankenstein, un bio-meccanico che ha conquistato il mio cuore con il suo essere così ambivalente: metà umano e metà macchina, emozioni e scienza che si mescolano insieme ma che, in fondo, vengono governate dal cuore che non mente mai. Il suo rapporto con Elizabeth è un saliscendi di sentimenti contrastanti, da una parte ci sono differenze evidenti ed inconciliabili, dall'altra c'è la voglia di superare ogni ostacolo perché lei tira fuori la parte migliore di lui.

Tu il mio nome a quel modo non lo dici. Non con quella luce negli occhi. Non hai proprio il minimo istinto di conservazione?

-Credevo avessimo già deciso di no.

Come nel capolavoro della Shelley, non mancano i cattivi e piani diabolici da portare avanti ai danni di persone innocenti. L'autrice ci regala una trama complessa, anche se abbastanza intuitiva e prevedibile, che riesce a far breccia nel cuore di chi legge. Non posso negare di aver fatto un tifo esagerato per la coppia, di aver riso per lo black humor all'inglese ed di aver anche imparato qualche nozione scientifica. Pur essendo un libro che si rivolge ad un pubblico adolescenziale, è stata una bella sorpresa anche per me che ho qualche anno in più, perciò non fatevi scoraggiare dalle apparenze!


martedì 25 giugno 2019

Recensione "Il sigillo del cielo" di Glenn Cooper

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi del nuovo romanzo di Glenn Cooper, uscito da poco in libreria per Casa Editrice Nord.
Buona lettura!


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Mosul, 1095. Daniel Basidi è un uomo di fede. Eppure teme che stavolta il Signore gli abbia dato da portare un fardello troppo grande. Per anni ha cercato di mettere il suo dono al servizio degli altri. Ma quest'ultima rivelazione, questa rivelazione terribile e sublime, non può essere condivisa con nessuno, è troppo pericolosa. Daniel deve portarla con sé nella tomba. Iraq, 1989. Hiram Donovan è un uomo di scienza. Eppure, quando tocca quella pietra sepolta nella sabbia, si sente come attraversare da una corrente elettrica. E ha paura. Infrangendo la legge e i suoi stessi principi morali, Hiram sottrae l'oggetto dallo scavo e lo spedisce alla moglie, in America. Sarà l'ultima cosa che farà prima di morire. New York, oggi. Cal Donovan è un uomo d'azione. Eppure, non appena riceve la notizia che sua madre è stata uccisa, il mondo gli crolla addosso. Il suo appartamento è a soqquadro, ma i presunti ladri non hanno preso né gioielli, né quadri, né contanti. Che cosa cercassero, Cal lo scopre dopo qualche giorno, in una scatola da scarpe nascosta in fondo a un armadio. Una busta che suo padre aveva mandato dall'Iraq. Ancora sigillata. Dentro, c'è l'ossessione che ha tormentato avventurieri e imperatori, il segreto per cui hanno dato la vita santi e ciarlatani, la minaccia che deve restare sepolta, per il bene del mondo. E ora tocca a Cal proteggerla. A ogni costo.

Quando cerco un thriller religioso dal ritmo incalzante e avvincente, la mia mente corre subito ai romanzi di Glenn Cooper, un vero maestro del genere. Ne 'Il sigillo del cielo', l'autore affida la sua storia a Cal Donovan, un personaggio che abbiamo già incontrato nei libri precedenti, che stavolta dovrà fare i conti col suo passato e con una scoperta fatta da suo padre molti anni prima.
Si parla di angeli e di una catastrofe imminente da sventare ad ogni costo e, vi assicuro, che si tratta di una storia al cardiopalma e che vi toglierà il respiro. 

Mi è piaciuto scoprire qualche dettaglio in più della vita del protagonista, Cal è un personaggio affascinante, maturo e molto colto.. un Alberto Angela dei libri, direi. Impossibile non innamorarsi di lui. La trama è, come sempre, ricca di storia e di dettagli che richiamano la sfera spirituale e religiosa conferendo alla vicenda quel pizzico di fascino in più che non fa mai male.

La penna di Cooper è sempre molto diretta, descrittiva e accurata: nulla in questo libro viene lasciato al caso. Come lettrice, ho fatto tante supposizioni sui risvolti della storia e mi sono persa nel dedalo di nozioni ed elementi storici inseriti. Si tratta di un romanzo molto dinamico che ci porta a viaggiare per mezzo mondo alla scoperta della divinazione e di pietre magiche che possono portare l'inferno sulla terra. E' una corsa contro il tempo per salvare la Terra con un epilogo che lascia senza fiato - leggere per credere! Sono certa che i fan dell'autore impazziranno per questa nuova storia ma sono altrettanto convinta che un libro come 'Il sigillo del cielo', possa conquistare anche i più scettici e coloro che vogliono avvicinarsi ad un mostro sacro della letteratura.


Altri libri dell'autore:


lunedì 24 giugno 2019

[Review Party] "La sorella perduta" di Dinah Jefferies

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con una nuova uscita, firmata da Newton Compton, che ho avuto il piacere di leggere in anteprima e che non vedo l'ora di raccontarvi.
Si tratta del nuovo romanzo di Dinah Jefferies, "La sorella perduta".
Buona lettura!


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1930. Belle Hatton si è imbarcata verso un'eccitante nuova avventura lontano da casa. Si esibirà con la sua splendida voce in un locale notturno in Birmania dove la attendono notti scintillanti e sofisticati ammiratori. La sua vita sarebbe perfetta, se l'ossessione per un mistero del passato non continuasse a tormentarla. Alla morte dei genitori, infatti, Belle ha trovato un ritaglio di giornale tenuto nascosto per venticinque lunghi anni. Nell'articolo si parla di come gli Hatton fuggirono da Rangoon alla morte della loro bambina, Elvira. Belle desidera scoprire che cosa accadde alla sorella che non sapeva di avere, ma quando inizia a fare domande i pettegolezzi e le maldicenze sembrano rendere molto difficile la strada verso la verità. Soltanto Oliver, uno scanzonato giornalista americano, si offre di aiutarla. Ma qualcosa le dice che non può fidarsi di lui... Mentre le rivolte esplodono e la fitta rete di bugie comincia a farsi più pressante, Belle riuscirà a capire a chi può concedere la sua fiducia.

Nonostante non sia la prima volta che mi interfaccio con un romanzo della Jefferies, rimango sempre incantata e rapita dalle atmosfere che si respirano nelle sue storie. Paesaggi primitivi e incontaminati, epoche lontane e usanze che si scontrano a fatica con la concezione della vita che abbiamo ora. Il tempo si ferma nei libri di Dinah Jefferies e non dovete fare altro che mettervi comodi e godervi il viaggio. Ne 'La sorella perduta', l'autrice ci porta in Birmania nei primi anni del '900. Belle è una cantante che decide di vivere un'avventura lontana da casa, rimasta ormai sola al mondo. Il suo arrivo in Birmania, però, nasconde anche la voglia di scoprire cosa ne è stato di sua sorella e la verità sulla fuga repentina dei suoi genitori.

Sono entrata parecchio in sintonia con questo personaggio, credo che nonostante l'epoca poco gentile verso il genere femminile, abbia dimostrato coraggio e intraprendenza. Non è stato facile scontrarsi con una realtà piena di omertà e cattiveria, vedere i suoi genitori da un'altra prospettiva, maligna e crudele, nei pettegolezzi degli abitanti di Rangoon, ma Belle è un tipo che non si arrende e spalleggiata da un co- protagonista altrettanto intrepido e incurante dei giudizi altrui, continua a scavare nel passato per far luce sulla sua famiglia e scoprire forse, e finalmente, la verità dietro la tragica scomparsa della sorella.

Questa è una storia che coinvolge profondamente la mente di chi legge: i personaggi, i paesaggi e una trama ricca di segreti e misteri non permettono di staccare gli occhi dalle pagine. Il resto della magia lo compie la prosa curata ed elegante di un'autrice che non smette di stupire e raccontare storie avvincenti, romantiche e anche con un pizzico di suspense che non guasta mai. Ho divorato il romanzo in un giorno, attratta dalla voglia di scoprire la verità e trascinata da un ritmo incalzante che dissemina indizi qui e là. Ancora una volta, la Jefferies non delude!


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Altri romanzi dell'autrice:




domenica 23 giugno 2019

Recensione "Le grandi donne del cinema" di Marta Perego

Buongiorno, lettori.
In questo giorno di riposo e relax, ho deciso di parlarvi di un libro carino ed interessante firmato da Marta Perego e pubblicato da Dea Planeta.
Buona lettura!


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Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Vivien Leigh, Anna Magnani... E ancora Kate Winslet, Emma Watson, Jennifer Lawrence, Valeria Golino. Che cos'hanno in comune queste donne così diverse tra loro? Un talento speciale, l'adorazione dei fan, una carriera strepitosa, storie d'amore che hanno fatto sognare. Ma anche dolori segreti e sacrifici nascosti all'occhio dei media, la forza di non scendere a compromessi, l'impegno civile o umanitario, la determinazione nel tracciare la propria strada in un ambiente dominato, di fatto, dagli uomini. Ciascuna di loro, a suo modo, ha lasciato - o sta lasciando - un segno sia per i ruoli che ha interpretato sia per le scelte nella vita privata. Rifiutandosi di essere solo icone di bellezza e stile, o muti oggetti del desiderio, hanno rivendicato il diritto di essere se stesse, anche con le loro contraddizioni e fragilità, e hanno aperto la strada a nuove idee e modelli di femminilità. Diventando punti di riferimento per generazioni di ragazze che sono cresciute ispirandosi a loro. Con lo sguardo appassionato di una vera cinefila, Marta Perego racconta le storie di trenta star indimenticabili, mettendo in luce gli snodi più significativi e i retroscena meno noti della loro carriera cinematografica, e soprattutto i momenti in cui si sono esposte e messe in gioco per affermarsi come attrici e come donne.

"Le grandi donne del cinema" è una breve antologia sulla vita, la carriera e l'influenza storica che trenta attrici hanno avuto, e hanno, per tutti noi. La Perego, infatti, riunisce dei volti amatissimi del piccolo e grande schermo, portando alla luce aneddoti poco noti della loro carriera e della loro personalità. Tra le pagine mi sono imbattuta in figure storiche, come Audrey Hepburn e Anna Magnani, e star più recenti come Emma Watson e Jennifer Lawrence (le mie preferite in assoluto, insieme a Kate Winslet). Se vi state chiedendo come sia stato possibile rappresentare al meglio una categoria tanto vasta di persone, vi dico subito che non è stato questo lo scopo dell'autrice. In queste righe, non troverete le attrici 'migliori' della storia ma quelle che hanno lasciato un segno importante, anche fuori dalle scene. E' stata una scelta che ho apprezzato e la stessa che avrei utilizzato io se mi avessero chiesto le trenta attrici più grandi della storia.


Ogni lettore troverà un personaggio in cui rispecchiarsi, vuoi per l'età o per il gusto cinematografico, ma anche dalle vite meno conosciute ho tratto insegnamenti importanti e curiosità inaspettate. Di sicuro ne esco più ricca e consapevole rispetto all'inizio. Le illustrazioni in bianco e nero sono fini ed eleganti e conferiscono al libro quel 'quid' in più che lo rende ancora più speciale ed originale. Non ci si annoia mai, durante la lettura, l'autrice riesce a rappresentare alla grande un'ideale di donna forte, coraggiosa e che non si arrende davanti alle difficoltà e, mai come ora, è imperativo far passare un messaggio così positivo ed importante. Lo stile dell'autrice è leggero e scorrevole, questa piccola enciclopedia si legge in un lampo. Ho amato ogni sfumatura e dettaglio del libro e delle storie in esso contenute e lo consiglio a tutti gli appassionati di cinema e, soprattutto, alle donne: siamo forti e indipendenti, talvolta fatichiamo solo a tenere a mente la cosa!
Super consigliato!


venerdì 21 giugno 2019

[Review Party] "Tracce profonde lungo il fiume" di Ornella De Luca

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato all'ultimo romanzo di Ornella De Luca, "Tracce profonde lungo il fiume".
Buona lettura!


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Igor Krovopuskov è ancora, ostinatamente, single.
Tutti i suoi amici sono andati avanti, hanno detto addio ai fantasmi del passato e, da orfani quali erano, hanno trovato una famiglia su cui poter contare. Ma Igor non ci pensa proprio.
L’amore è solo un’altra di quelle favole che non ha mai ascoltato da bambino, alle quali nessuno gli ha dato la possibilità di credere.
È ancorato con le unghie e con i denti alla sua vita da lupo solitario e a ciò che l’orfanotrofio ha sempre rappresentato per lui: l’unico luogo sicuro in cui abbia mai vissuto.
In lui convivono sia “l’Orso”, la testa calda più temuta di Boston, sia il ragazzino che mormora parole in russo durante la notte. Quale delle due parti prevarrà sull’altra? Ma soprattutto: a chi appartiene il nome che Igor evoca durante i suoi incubi peggiori? Chi è Nikolay?

Una matassa di capelli blu, occhiali da vista a fondo di bottiglia, piercing al naso e vestiti vintage: Marlena Zara Sharon è il risultato più improbabile dell’incontro fra antico e nuovo, una nerd mascherata da punk che ha smesso di vivere la sua vita dieci anni prima. 
Quando ha perso tutto ciò che aveva ed è rimasta da sola ad arrancare nel mondo. “Arrancare” nel senso più letterale del termine, visto che Marlena è costretta a zoppicare ed è oggetto del più bieco bullismo da sempre.
Sarà una rapina nel negozio d’antiquariato dove lavora a darle la spinta a cambiare qualcosa e a lottare per la prima volta per ciò che non può sopportare di perdere. E il furto di un prezioso manufatto sarà la causa di un viaggio attraverso gli Stati Uniti con un’insolita compagnia…



Arrivare alla fine di un viaggio non è mai facile e non lo è stato nemmeno leggere questo romanzo, avendo la consapevolezza che è l'ultima avventura degli orfani di villa Sullivan. Devo essere sincera, rispetto alle altre volte, non ero cosi curiosa di conoscere Igor e alcuni aspetti del suo carattere non hanno giovato alla mia scarsa curiosità nei suoi confronti, anzi. A mente fredda, però, mi sono resa conto di aver cambiato idea e, in fondo in fondo, è riuscito  far breccia nel mio cuore di ghiaccio. Certo, il suo linguaggio scurrile e tagliente non mi ha fatto impazzire ma la sua ironia, il cuore grande e il suo aspetto fisico sì!! Diciamo che in lui c'è molto più di quel che sembra!

Il personaggio rivelazione è quello della co-protagonisti, Marlena. Ho amato i suoi capelli blu (che sto seriamente pensando di copiare!) e il suo essere molto sopra le righe. Come sapete, odio quando le protagoniste sono stereotipate perciò lei è stata un vera eroina, per me. Nonostante l'aspetto innocuo e molto nerd, ha un caratterino niente male che riesce a tenere testa all' "Orso".

Se dovessi descrivere questo romanzo con un aggettivo, direi 'dinamico'. La trama è in continuo movimento, il viaggio non è solo geografico ma anche emotivo e comportamentale. I protagonisti crescono e si evolvono, lasciandosi alle spalle un passato ingombrante e doloroso per guardare ad un futuro decisamente più promettente.

In questi anni. Ho visto crescere, e maturare, anche lo stile dell'autrice che è migliorato tantissimo nel corso di questa serie. Le sue storie sono imperfette e poco romanzate ma, allo stesso tempo, emozionanti,  divertenti e con un bel messaggio di riscatto per i suoi personaggi che partono sempre da situazioni difficili. Mi mancheranno, lo ammetto, ma ogni storia ha bisogno di una fine e non potrei essere più felice di questo epilogo. Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di recuperare questa serie contemporary romance, sono certa che la adorerete!


La serie:

-Tracce profonde lungo il fiume


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