martedì 12 febbraio 2019

[Review Party] "Phi" di Akilah Azra Kohen

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato a 'Phi', un romanzo di Akilah Azra Kohen, edito da Mondadori.
Buona lettura!


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Can Manay è uno psicologo con molte ombre nel passato. Grazie alla sua filosofia di vita e ai suoi insegnamenti, ha ormai la popolarità di un guru ed è una potente - e capricciosa - star mediatica. Un giorno, mentre visita una proprietà da acquistare in un quartiere defilato della città, scorge tra le foglie una ragazza, una ballerina, che con una grazia e un'armonia uniche si esercita nel giardino di casa. Per Can è una vera e propria rivelazione: davanti a sé c'è l'incarnazione della perfezione estetica, di ogni ideale di bellezza, il Phi. L'uomo non può far altro che ricorrere a tutti i suoi mezzi e la sua ricchezza per conquistarla... Ma c'è qualcosa di più spietato dell'amore per una sola persona? Inizia così la travolgente storia di Can e Duru, del suo fidanzato Deniz e di Özge, una giornalista che scoprirà scottanti segreti sul conto di Can. Quattro personaggi che ci somigliano da vicino, ciascuno con i suoi traguardi da raggiungere e le sue ossessioni. Una storia di passione, speranza, tradimento, come la vita vera, che condurrà il lettore a muovere i primi passi verso un percorso di consapevolezza. Come i personaggi di "Phi", infatti, "ciascuno, nella vita, ha una cosa che gli riesce molto bene. Una soltanto. Ce la portiamo dentro sin dalla nascita" e il nostro compito è riconoscerla; in una parola, scoprire chi siamo davvero. 

Il romanzo di Akilah Azra Kohen è il primo di una trilogia ed affronta con eleganza e delicatezza una moltitudine di temi diversi che convergono tutti nella ricerca costante del 'PHI'. Quando l'autrice fa riferimento a questa strana parola, si rivolge ad un qualcosa di perfetto e proporzionato. Il protagonista del libro, lo psicologo Can Manay, ne è ossessionato e cerca di improntare la sua vita in base al Phi ricercando la proporzionalità di oggetti e persone, forse per compensare la sua totale mancanza di armoniosità fisica. Si tratta di un personaggio particolare e altezzoso ma con un intelletto estremamente sviluppato e ricercato. La sua ossessione per Duru è il fulcro della storia: si tratta di una ragazza bellissima che sembra l'incarnazione umana del Phi e, pertanto, deve essere sua ad ogni costo!

L'arte è un altro maxi tema del libro: la musica, la danza, lo studio delle forme e della natura costituiscono una diversivo alla passione travolgente che pervade ogni pagina del libro. Insieme a Can e Duru, anche Deniz e la giornalista Özge che è stata in assoluto la mia protagonista preferita, oltre che la spina nel fianco del presuntuoso Can. Deniz, invece, è stato un personaggio scialbo e per nulla incisivo ai fini della trama, confido in una sua rivalsa nei prossimi libri.
Una cosa che mi ha colpito molto, del romanzo, è l'umanità di tutti i suoi protagonisti che rappresentano un po' tutti noi con le loro paure, i loro difetti e le loro fragilità. L'autrice mette nero su bianco tutte le sfaccettature dell'animo umano e non è stato difficile instaurare un rapporto empatico con i personaggi. L'epilogo è intrigante come il resto del libro in cui nulla è come sembra e niente è  prevedibile. 

La scrittura dell'autrice è fluida, ricercata ed elegante. La trama del libro è complessa ma viene sviluppata in maniera impeccabile dalla Kohen che riesce a catturare il lettore e a tenerlo incollato alle pagine dall'inizio alla fine. Non è un libro 'per tutti', ma se siete lettori alla ricerca di storie innovative ed illuminanti avete trovate il romanzo che fa al caso vostro.
Consigliato!



venerdì 8 febbraio 2019

Recensione "La bambina che amava troppo i fiammiferi" di Gaétan Soucy

Buongiorno, lettori.
Come avete trascorso la settimana? Io ho lavorato (molto) e letto (poco). Tra le mie letture, un romanzo particolare che mi ha colpito moltissimo e che non vedo l'ora di raccontarvi.
Si tratta del libro, "La bambina che amava troppo i fiammiferi" di Gaétan Soucy, edito da Marcos y Marcos.
Buona lettura!


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Un castello in rovina in mezzo al bosco. Due fratelli vittime di un padre folle, cresciuti isolati, in un mondo fittizio. Un mondo di ossessioni, violenze, angherie. Un mattino, al risveglio, i fratelli si accorgono che il padre si è impiccato in camera sua. Ora, per la prima volta, sono liberi: attraversano il bosco, raggiungono il villaggio, affrontano la realtà. Dove si scopre che chi si credeva un uomo è invece una donna; chi si credeva povero è invece ricco sfondato; due fratelli sono in realtà due sorelle e un fratello. Fino alla rivelazione di un segreto morboso, cruento, ripugnante. E l'origine di tutto, la tragedia che ha condotto il padre alla follia. Tutta colpa di una bambina che non la smetteva di giocare con i fiammiferi. 

Quando ho iniziato a leggere 'La bambina che amava troppo i fiammiferi', non sapevo cosa aspettarmi dal libro dato che, come mio solito, ho bypassato tranquillamente la lettura della trama tuffandomi direttamente tra le pagine. La prima cosa che mi ha colpita, è la confusione iniziale di una storia che sembra non avere né capo né coda: il narratore, protagonista, ci introduce con un linguaggio molto semplice e decisamente poco curato nell'atmosfera cupa di un casale di campagna; qui due fratelli abituati ad ubbidire in silenzio agli ordini del burbero padre, devono fare i conti con la realtà per la prima volta. Vedere questi due ragazzini smarriti ed impauriti, colpisce e sconvolge al pari della loro condizione di vita pessima. Proseguendo con la lettura, l'autore ci mostra le luci e le ombre di una famiglia singolare che nasconde dei segreti oscuri che mi hanno lasciato, più volte, interdetta e pensierosa.

Ho divorato il libro nel giro di una bellissima mattinata di sole, spinta da una curiosità crescente che è stata soddisfatta solo da un epilogo pazzesco e unico, come tutto il romanzo del resto. Tutto ciò che credevo di aver capito dei protagonisti, della loro strana famiglia, del cattivissimo padre e dei loro segreti si è rivelato una cosa di poco conto rispetto alla verità che Soucy ha pensato per noi lettori. 'Tutto e il contrario di tutto' descrive molto bene l'essenza di un libro super originale che ho apprezzato tantissimo. Nonostante lo stile grezzo e brutale utilizzato dall'autore, il romanzo appassiona e coinvolge pienamente la mente di chi legge. Un contrasto di emozioni, i continui colpi di scena e un segreto inimmaginabile rendono l'opera di Gaétan Soucy, un giallo eccezionale e fuori dal comune. Se avete voglia di un libro diverso e che vi sorprenda ad ogni pagina, questa è la storia che fa per voi!



lunedì 4 febbraio 2019

Recensione "Madre Nera" di Nicola Lombardi

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con un un genere un po' insolito e un libro davvero particolare che mi ha incuriosito per il titolo e la copertina da brividi.
Buona lettura!


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1971. Un paese di provincia viene sconvolto da uno straziante fatto di sangue. Leonina, in preda a un delirio mistico, rapisce da un asilo dodici bambini e li conduce in una desolata località appenninica. Là, nel cuore di un bosco, tenta di portare a compimento il suo folle progetto…
Oggi. Un professore di lettere, un pittore e due gemelle vengono convocati a un misterioso appuntamento, per incontrare e affrontare ancora una volta, dopo tanti anni, l’ombra della donna che ha stravolto le loro esistenze. Ma nulla è come appare. I fantasmi del passato riemergono in un vortice di incubi e ricordi, e solo chi saprà riconoscere il vero volto della propria ossessione potrà aspirare alla redenzione.


Ho amato moltissimo 'La cisterna' , uno dei libri più belli Nicola Lombardi, perciò mi sono tuffata ad occhi chiusi tra le pagine del suo nuovo romanzo ispirata dal titolo e una copertina pazzesca!
L'autore è un maestro del genere horror e riesce a creare delle storie davvero interessanti e particolari che creano subito dipendenza. Anche in questo caso, infatti, sono rimasta subito catturata dalla trama e dal mistero che si infittisce ad ogni pagina e coinvolge la mente di chi legge in una spirale di incertezze e dubbi che saranno chiariti, forse, solo alla fine. Siamo in un paesino di provincia che in un passato non troppo lontano, è stato al centro di una vicenda macabra ai limiti del fanatismo religioso più spietato. I protagonisti, sono dei bambini, ormai adulti, sopravvissuti alla tragedia provocata da Leonina, una suora che ha sconvolto la loro vita molti anni prima. Dopo il misterioso, e sanguinoso, episodio nel bosco la vita di tutti loro è cambiata irrimediabilmente e per trovare la pace è necessario ripercorrere gli eventi, per quanto pericoloso e sconvolgente possa essere.

Ho apprezzato molto i personaggi del romanzo, in particolar modo Leonina. E' una presenza ambigua e tenebrosa che spaventa ma intriga al tempo stesso. L'autore gioca con tutti i suoi protagonisti in una narrazione che si accavalla tra il passato e il presente e in cui i colpi di scena si susseguono. Mi sarei aspettata qualcosina in più dall'epilogo soprattutto viste le ottime premesse, invece mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca perché avrei preferito un finale diverso, probabilmente. Nel complesso, trovo che la mente dell'autore si sia dimostrata, ancora una volta, geniale e piena di sorprese. 'Madre Nera' è un perfetto romanzo horror che gioca su un tema intrigante come quello del delirio mistico e lo contestualizza in maniera perfetta nella quotidianità di una tranquilla cittadina di provincia. Lo stile dell'autore è molto scorrevole e diretto, le descrizioni abbondano e permettono di immaginare ogni singolo istante e luogo della vicenda. Se amate il genere e vi piace perdervi in storie misteriose e da brividi, date una possibilità alla 'Madre Nera'... non ve ne pentirete!


domenica 3 febbraio 2019

Recensione "Se i pesci guardassero le stelle" di Luca Ammirati

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo carinissimo e 'stellare' firmato da Luca Ammirati.
Buona lettura!


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Samuele ha trent'anni, una gran voglia di essere felice e la fastidiosa sensazione di girare a vuoto, proprio come fa Galileo, l'amico "molto speciale" con il quale si confida ogni giorno. Sognatore nato, sfortunato in amore, vorrebbe diventare un creativo pubblicitario ma i suoi progetti vengono puntualmente bocciati. Così di giorno è un reporter precario e malpagato, mentre la sera soddisfa il proprio animo poetico facendo la guida al piccolo osservatorio astronomico di Perinaldo, sopra Sanremo: un luogo magico per guardare le stelle ed esprimere i desideri. Proprio lì, la notte di San Lorenzo incontra una misteriosa ragazza, che dice di chiamarsi Emma e di fare l'illustratrice di libri per bambini. Samuele ne rimane folgorato e la invita a cena, ma è notte fonda e commette il più imperdonabile degli errori: si addormenta. Quando si risveglia, Emma è scomparsa nel nulla. Ma come la trovi una persona di cui conosci soltanto il nome? Non sarà l'ennesimo sogno soltanto sfiorato? In un tempo in cui persino l'amore sembra un lusso che non possiamo permetterci, questo romanzo di Luca Ammirati ci ricorda che per realizzare i nostri desideri è necessaria un'ostinazione che somiglia molto alla follia. E che a volte bisogna desiderare l'impossibile, se vogliamo che l'impossibile accada.

I due elementi che mi hanno colpito, durante la lettura di "Se i pesci guardassero le stelle", sono stati la semplicità di Samuele e un romanticismo molto marcato ma non stucchevole. Il protagonista, infatti, è un ragazzo come tanti alle prese con un futuro incerto e un lavoro che non lo appassiona: sono certa che molti lettori sapranno rispecchiarsi in lui e nelle sue comprensibili fragilità e insicurezze. Nella sua vita monotona e senza stimoli, arriva un raggio di luce con l'entrata in scena di Emma: è una ragazza particolare e il suo personaggio è avvolto nel mistero per gran parte del libro ma lascia un'impronta molto forte in Samuele che tenterà in ogni modo di ritrovarla. La parola d'ordine, per Luca Ammirati, è normalità e quotidianità. Non troverete, in questo romanzo, situazioni da film o coincidenze incredibili (se non in rari momenti) e questo mi ha permesso di appassionarmi alla storia di due ragazzi qualunque che, dopo una notte magica, si ritrovano con un legame speciale che richiede attenzione e cura. Mi sono piaciuti moltissimo entrambi e, grazie all'autore, ho imparato a conoscerli pian piano e ad apprezzarne ogni sfumatura.

Può una notte cambiare il corso di una vita intera? Dopo aver letto questo romanzo, mi sento di rispondere 'sì' a questa domanda perché una magica serata, con le stelle a far da testimoni, ha cambiato la vita di Samuele in molti modi, donandogli una ragione per vivere e una speranza per un futuro che sembrava privo di stimoli e aspettative. La penna dell'autore è molto diretta e concreta, lo stile fluido e scorrevole rende la lettura piacevolissima e molto veloce. La vicenda, pur nella sua semplicità, è curata in ogni dettaglio e gli intervalli di riflessione in cui Samuele si confida con il suo amico immaginario costituiscono una piacevole distrazione dal nodo centrale della trama e ci permettono di scavare ancora più in profondità nella personalità del ragazzo. Se siete alla ricerca di una storia attuale ma super romantica, avete trovato il libro giusto!



venerdì 1 febbraio 2019

[Cover Reveal] "Symphony" di Martina Battistelli

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di mostrarvi, in anteprima, la cover del nuovo romanzo di Martina Battistelli, "Symphony".
Buona lettura!



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Data di uscita: 14 Febbraio


Roxanne Clifton, barista senza un soldo: la musica è il sogno che insegue suonando per i turisti nelle pause pranzo. 
Lucas Lloyd Butler, ex-leader della più grande rock band inglese: la musica è il passato con cui ha tagliato i ponti per sempre.
Un’esibizione a South Bank li fa incontrare. La voce melodiosa di Roxie apre una breccia nel cuore oppresso dai sensi di colpa di Lucas, iniziando a svelare ciò che si cela dietro i suoi occhi di ghiaccio. Lucas è affascinato dal talento di Roxie e dalla sua testardaggine, ma non può cedere ai propri sentimenti. Non è un’opzione. Semplicemente… non può. Ma non riesce a starle lontano, così scrive un musical per lei. Starle accanto non è una buona idea, i demoni del passato non attendono altro per poter tornare a reclamare il loro prezzo. 
E se fosse tutto un gigantesco errore? Può la musica guarire le vecchie ferite? Si può davvero cedere alle note del cuore?


PROMOZIONE SYMPHONY

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- Fai uno screenshot della tua prenotazione e invialo a: martinabattistelli@live.it
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- Riceverai in REGALO l'ebook di 'Oblivium'(genere urban fantasy)
Nel caso in cui tu abbia già letto Oblivium, riceverai in omaggio l'ebook di 'Vesper' (Oblivium 2)
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