venerdì 17 novembre 2017

[Review Party] "La figlia modello" di Karin Slaughter

Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo del nuovo thriller di Karin Slaughter edito da Harper Collins.
Il libro si intitola, "La figlia modello", ed è la storia di due sorelle e un passato scomodo con cui devono fare i conti.
Buona lettura!


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Sono passati ventotto anni da quando una brutale aggressione ha sconvolto l’adolescenza di Charlotte e Samantha Quinn. Quel giorno la loro madre è stata uccisa, il padre, un noto avvocato difensore, non si è mai ripreso del tutto dalla tragedia e a poco a poco la famiglia si è disintegrata.

Charlie ha cercato di andare avanti con la propria vita, ha seguito le orme del padre e da brava figlia modello lavora con lui nel suo studio legale, ma i segreti legati a quella terribile notte nel bosco continuano a tormentarla.

Poi un gesto di inspiegabile violenza sconvolge la monotonia di Pikeville, la tranquilla cittadina di provincia in cui vive: una ragazza ha aperto il fuoco nel corridoio della scuola, uccidendo il preside e ferendo una compagna.

Per Charlie è come precipitare in un incubo. E non solo perché il primo testimone ad arrivare sulla scena del crimine è lei. Ciò che è accaduto l'ha colpita profondamente, spingendola a convincere il padre a occuparsi del caso. Ma l'ha anche riportata indietro nel tempo, a quel passato cui si illudeva di essere sfuggita.

Perché ciò che ha nascosto per quasi trent'anni si rifiuta di rimanere sepolto... 

A differenza di alcuni precedenti lavori, questo nuovo libro parte molto in sordina, forse anche troppo. La prima parte del romanzo è ambigua e misteriosa ma molto poco appassionante, in alcuni momenti sembra di leggere un racconto privo di pathos e tensione psicologica, caratteristiche fondamentali in un thriller. Per fortuna le cose migliorano, e di molto, nella seconda parte del libro dove tutta la vicenda acquista una buona dinamicità e livelli di suspense altissimi. 
Mi è piaciuta la scelta delle protagoniste: due sorelle legate indissolubilmente da un legame di sangue ma anche da un tragico passato. Tra le due, ho preferito un pelino in più Sam soprattutto a livello caratteriale.
Molto bello ed enigmatico anche il personaggio di Rusty, un avvocato che ha scelto di difendere gli 'indifendibili' per motivi tutti da scoprire. 

Da che parte stai?

-Non esiste nessuna parte, solo la cosa giusta da fare.

In questo libro è necessario abbattere ogni forma di pregiudizio e ogni principio etico politically correct. Il confine tra il bene e il male, tra cosa è giusto e cosa è sbagliato, è labile e sottilissimo. Mi è piaciuta la 'morale' della storia e il percorso di Charlie, il personaggio che conosceremo fino in fondo e da svariate prospettive. La prosa della Slaughter si conferma molto scorrevole e curata, solo leggermente prolissa nella parte iniziale. E' sempre difficile capire o prevedere l'epilogo delle sue storie e questa è una caratteristica che amo molto del suo stile: il colpo di scena è sempre dietro l'angolo. L'autrice si conferma maestra nel descrivere la crudeltà e la psiche umana, è una storia molto verosimile e brutale, sotto certi aspetti.
In conclusione, non lasciatevi incantare dalla calma apparente delle prime pagine e regalatevi questo thriller interessante ed originale.
Promosso!



2 commenti:

  1. Bellissima analisi, Marta!
    Condivido il tuo punto di vista, però io ho preferito Charlie fra le due sorelle, non so perché! Rusty, invece, è il personaggio che ho preferito di tutta la storia. Baci

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    Risposte
    1. Rusty è un grandissimo personaggio. Il suo non è un ruolo semplice

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